Una recente esperienza di Cammino sulla Via Francigena
di Filippo Pizzichemi

(La sua riflessione dopo il cammino sul tratto francigeno da Saint-Rhémy-en-Bosses a Roppolo)



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 PREMESSA

Sono stato contattato da Filippo nel gennaio 2013, per una richiesta di informazioni riguardanti il cammino francigeno in Valle d’Aosta.   Il programma originario di Filippo prevedeva di partire dai pressi del Colle del Gran San Bernardo in Valle d’Aosta nei primi giorni di maggio, per terminare il cammino a Fidenza in Emilia.
Filippo aveva già effettuato, alcuni anni fa, lunghe camminate su tratti della Via Francigena italiana e, nel 2012, aveva compiuto l’intero percorso sul Cammino di Santiago di Compostela, da San Jean de Pied de Port a Santiago.   Ovviamente la segnaletica sui due percorsi è molto diversa e sui tratti della Via Francigena in Italia la stessa è carente.
Ecco dunque il motivo della richiesta di Filippo sul percorso valdostano.
Abbiamo pensato anche di fare un po’ di percorso insieme, ma ciò non è stato poi possibile per i miei impegni di cammino già presi con il CAI e con una scuola di Courmayeur (vedi le mie "Cronache" su questi eventi), che erano pressoché coincidenti con le date del cammino di Filippo.   Non abbiamo potuto incontrarci ma ci siamo scambiati molte e-mail, nelle quali Filippo mi ha illustrato il suo programma di cammino.
Poi, con un’ultima e-mail, Filippo mi comunicava il termine anticipato del suo cammino a causa della situazione meteo veramente pessima che ha coinvolto molti camminatori, mettendoli in serie difficoltà, me compreso, in tutta questa parte dell’anno.   Nella stessa ultima e-mail, Filippo ha inserito alcune considerazioni sul suo cammino, che ho pubblicato in questa scheda.   Ringrazio Filippo per queste riflessioni, augurandomi di incontrarlo, col tempo meteo migliore, su qualche sentiero della Via Francigena.
(Enea Fiorentini)


 IL PROGRAMMA ORIGINARIO DEL CAMMINO DI FILIPPO

Lunedì 21 gennaio 2013, Filippo mi comunicava il suo programma di cammino, rivisto anche alla luce delle indicazioni che gli avevo inviato:

Data Tappa
mercoledì 08 maggio AO01/2 > SAINT-RHEMY-EN-BOSSES - AOSTA
giovedì     09 maggio AO03 > AOSTA - NUS
venerdì     10 maggio AO03 > NUS - CHATILLON
sabato      11 maggio AO04 > CHATILLON - VERRES
domenica 12 maggio VERRES - PONT SAINT MARTIN
lunedì       13 maggio PI01 > PONT SAINT MARTIN - IVREA
martedì     14 maggio PI02 > IVREA - VIVERONE
mercoledì 15 maggio PI03/04 > VIVERONE - SAN GERMANO VERCELLESE
giovedì     16 maggio LO01 > VERCELLI - PALESTRO - ROBBIO
venerdì     17 maggio LO01/LO02 > ROBBIO - MORTARA
sabato      18 maggio LO03 > MORTARA - GARLASCO
domenica 19 maggio LO04 > GARLASCO - PAVIA
lunedì       20 maggio LO05 > PAVIA - SANTA CRISTINA
martedì     21 maggio LO06/ER01 > SANTA CRISTINA - CALENDASCO
mercoledì 22 maggio ER01/02 > CALENDASCO - PIACENZA
Nel caso il traghettatore NON sia disponibile, effettuare variante argine nord del Po - traghetto 0523.771607
giovedì     23 maggio ER02 > SAN POLO - FIORENZUOLA D’ARDA
venerdì     24 maggio ER03 > FIORENZUOLA D'ARDA - FIDENZA

 LA COMUNICAZIONE FINALE DI FILIPPO

Buongiorno Enea,
La ringrazio per gli utilissimi consigli.
Ho seguito le sue istruzioni e sono arrivato fino a Roppolo (Viverone).
Qui il mio spirito di lento e comodo camminatore mi ha spinto a mettere lo zaino su un treno e interrompere la camminata visto il diluvio notturno e le umide previsioni.
Sarà per un’altra volta!
Relativamente alla mia limitata esperienza queste sono le mie impressioni:
- Sentiero: penso che si debba renderlo più "camminabile" evitando certe mulattiere e sentieri selvaggi.   Creare passaggi sicuri e non utilizzare il margine di statali.   Questo se c’è l’intento di sfruttare turisticamente questo "percorso".
Se la "massa" verrà attratta da un sentiero calpestabile facilmente - non parlo di pendenze ma facilità di mettere un piede dopo l’altro - allora si potrebbe avere un futuro economico-turistico (cfr Compostella).
- Segnaletica: nel tratto aostano confusione.   Pezzi di sentiero nr.103, altre volte nr.1, altre volte nr.26.
Alcuni posti un po’ "nascosti".
Personalmente sulla segnaletica gradirei indicazioni della prossima località con km. mancanti.
Non trovo utile l’indicazione del tempo (quale campione usato? ognuno ha il suo passo e il suo modo di affrontare le diverse difficoltà).
In Piemonte i semplici segnali riportanti "Via Francigena  e/o gli adesivi attorno ai pali e alberi, utili ed ben posizionati facili da seguire: peccato che non riportano distanze e nomi delle località.
Confesso che i suoi personali segnali in alcuni casi - specialmente in Aosta - mi sono stati di conforto e quindi un grande grazie.

Una considerazione generale.
Ho ricevuto lìimpressione che gli abitanti dei luoghi sono ancora poco interessati e forse coinvolti al progetto.
Ovviamente non mi soffermo sulla coreografia dei luoghi attraversati perchè la sua bellezza è stata descritta a iosa molto meglio delle mie possibilità.
Nel salutarla e ringraziarla per l’impegno che ci mette in questo progetto come fisicamente ho visto lungo il sentiero, rimango a sua disposizione per ulterioni scambio di idee. Grazie

Firmato:  Filippo Pizzichemi
Data autor.:  domenica 19 maggio 2013, ore 12.53



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Aggiornamento - 11/07/2013