2° Corso G.M. d’introduzione all’Arrampicata Sportiva

(Le lezioni teoriche e le aree di arrampicata)
(la nostra 2a esperienza di condivisione del piacere di arrampicare con i soci G.M.)


Ombra di arrampicatore su parete salendo la
via -Diedri Paralleli (4+)- alle Torri di Leano
(1936 bytes) Lorenzo in arrampicata sulla
Via -Canne d’Organo- (4+)
all’Argentario
(5765 bytes) Alessandro Chicca sulla
Via più difficile del Sasso (5C)
(2528 bytes) Enea durante l’apertura
della Via E.L. 2001 al Morra
(passi fino a VI-)
(3781 bytes) Enea e allievi su alcune
Vie delle Placche Rosse
a Norma (5C)
(5487 bytes) Enea e Roberto sulle
pareti di Guadagnolo
(3893 bytes)

2° Corso d’Introduzione all’Arrampicata Sportiva e all’Alpinismo
dell’Associazione Giovane Montagna - Sezione di Roma
Gennaio - Settembre 2001

Nel quadro delle iniziative per il 2001, la nostra Associazione ha deciso di organizzare il 2° Corso d’Introduzione all’Arrampicata Sportiva (su roccia) e all’Alpinismo, continuando così l’esperienza positiva dell’anno scorso.
L’organizzazione del 2° Corso è stata affidata a Lorenzo Neroni (ex-allievo del 1° Corso) e ai "veterani" Aldo Beccaria ed Enea Fiorentini.
Il 2° Corso è iniziato il 26 gennaio 2001 con la prima lezione teorica, delle 10 previste.  Esse si sono svolte presso i locali della sede sociale, con l’ausilio di piccole attrezzature che ci hanno aiutato ad effettuare qualche esercizio su prese artificiali. Una parte del 2° Corso a Sperlonga,
con sullo sfondo, lo Spigolone di Ferrante
(12639 bytes)
 Anche per questo 2° Corso, l’insegnamento teorico si è basato sul metodo Caruso ("Progressione su Roccia") che, oltre a essere il sistema di addestramento più innovativo, rappresenta anche quello più completo, in quanto cura tutti gli aspetti dell’arrampicata, compreso quello psicologico-mentale.
Le peculiarità di questo metodo sono quelle di favorire la sicurezza, di utilizzare meglio la spinta delle gambe, di diminuire lo sforzo e di sviluppare l’intelligenza motoria.  Per questi motivi è stato adottato anche dal Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane.  Durante le lezioni, il programma è stato svolto anche con l’aiuto della proiezione di audiovisivi riguardanti il "Metodo Caruso": "L’arte di Arrampicare" I° e II° parte.
Inoltre, ci siamo avvalsi delle esperienze di altre sezioni G.M. del Nord, dove questa attività viene svolta da più anni.
Il Corso è stato frequentato da 5 nuovi allievi, nuovi Soci G.M., e da molti altri ex-allievi che hanno voluto continuare questa esperienza e dare una mano come aiuto-istruttori.  In questo 2° Corso, sono state effettuate 12 uscite pratiche (di difficoltà progressiva) su pareti laziali ed abruzzesi.
Il programma delle uscite è stato il seguente:
- 04/02 - Sperlonga (Rocca Scarpona)
- 17/02 - Ciampino (esercitazioni sui materiali di arrampicata)
- 25/02 - Norma (Placche Rosse) --> Spostata, per ragioni meteo, a Sasso
- 11/03 - Sperlonga (Monte Moneta)
- 17/03 - Ciampino (esercitazioni su materiali di arrampicata)
- 25/03 - Sperlonga (Rocca Scarpona)
- 08/04 - Leano (Punta Giovanna) --> Spostata, per ragioni meteo, a Sperlonga
- 22/04 - Argentario (Via del Rosmarino)
- 20/05 - Guadagnolo
- 03/06 - Morra (Fascia Superiore)
- 21-22/07 - Gran Sasso - Corno Piccolo (Cresta NE)
- 08/09 - Gaeta (Via dei Camini e Via dello Spigolo) --> Non effettuata
- 11/11 - Sperlonga (Rocca Scarpona)
- 02/12 - Norma (Placche Rosse) Alessia in addestramento
alla cava di Ciampino, prova
una calata in corda doppia
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 Durante due, delle dodici uscite su roccia, si è trattato esclusivamente l’argomento che riguarda materiali ed attrezzature e relative modalità d’uso; si sono messe in pratica le tecniche del monotiro e della cordata, sia per la Falesia che per l’Alta Montagna (tecniche alpinistiche).
Queste esercitazioni sono state effettuate presso la palestra di roccia ricavata nella vecchia Cava di Ciampino, in una zona vicina all’omonimo aeroporto romano, nei pressi della via Appia Antica.
La Cava offre una vasta parete rocciosa semicircolare, posta al di sotto del piano stradale, ed ha uno sviluppo in lunghezza di circa 150 metri per una altezza media di 15 metri.  Su questa parete sono oggi disponibili una trentina di vie attrezzate.
La roccia è di tipo lavico (leucite nefritica), è lo stesso materiale che gli antichi Romani usavano per pavimentare le Vie Consolari (il famoso basolato); per arrampicare su questo tipo di roccia, viene prevalentemente utilizzata la tecnica di aderenza (come si usa anche per le arrampicate sul granito), oppure quella d’incastro.
Le altre uscite sono state programmate in prevalenza sulle falesie di Sperlonga e poi su quelle di Norma e di Monte Guadagnolo (fino al periodo primaverile). Una parte del 2° Corso
in arrampicata a Norma
sulle -Placche Rosse-
(11239 bytes)
 In estate, abbiamo effettuato un’uscita di due giorni (21-22 luglio) al Gran Sasso, dove abbiamo arrampicato sulle pareti del Corno Piccolo, lungo la bella Cresta Nord-Est.
Per ragioni organizzative, indipendenti dalla volontà degli Istruttori, non è stato possibile effettuare l’uscita a Gaeta, sulla Via dei Camini e sulla Via dello Spigolo, prevista in settembre.   Essa è stata rimandata al 2002.
Sono state effettuate, invece, altre uscite "extra Corso" sulle Falesie laziali durante il periodo autunnale ed invernale, a Sperlonga (a novembre) e a Norma-Placche Rosse (a dicembre).


ECCO UNA GALLERIA DI FOTO DEI PARTECIPANTI...


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Aggiornamento - 10/12/2003