Per tutti coloro che frequentano con passione e amore i luoghi naturali, ed in particolare, quelli di montagna, diventa sempre più vivo il desiderio di interessarsi agli aspetti (e ai problemi) ecologici legati all’area che si attraversa.  Camminando in molte zone diverse, è facile trovarsi di fronte a scempi commessi sul territorio, da persone (che chiamare sconsiderate è dire poco) interessate alla sua distruzione, per favorire la costruzione di strade o di discariche abusive, di abitazioni in zone vietate o comunque non in norma con la legge sui vincoli ambientali.  Vista la vastità del fenomeno su tutto il territorio nazionale (è di questi giorni lo scandalo dell’enorme numero di incendi dolosi nelle zone boschive), sembra quasi che si sia instaurato in noi un lassismo generale ed è evidente il senso di impotenza e di frustrazione degli Enti preposti alla protezione di queste aree (spesso sono proprio i Parchi e le Riserve Naturali ad essere colpiti) e alla prevenzione di questi atti vandalici.
E’ certamente un discorso complesso, legato ad aspetti di controllo del territorio, di educazione ambientale e di ragioni legate alla speculazione che si può fare su un’area devastata (nuove costruzioni oppure nuove opere per il rimboschimento, nuovi posti di lavoro per ripristinare queste aree, o per l’acquisto di nuove attrezzature...).  Il vantaggio economico legato alla distruzione di questi ambienti ha molte facce, e coloro che manovrano per arricchirsi a danno dell'ambiente e della comunità non sempre vengono riconosciuti in tempo (oppure non li si vuole vedere ??!!).
Noi, che frequentiamo questi luoghi, che facciamo?
Borbottiamo e ci lamentiamo all’interno delle nostre quattro mura di casa?
No!!  Dobbiamo avere anche noi una iniziativa!!

Non dobbiamo scordare mai le sagge parole del capo indiano quando ricordava che:

< La terra non ci appartiene, l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli...  così essi lo potranno fare per i loro...  Ogni danno arrecato all’ambiente naturale è un danno che colpisce direttamente l’uomo, poichè l’esistenza umana non può esserci e svilupparsi senza un ambiente naturale integro >.

Ebbene, ognuno di noi, amante di un ambiente naturale da preservare, deve fare qualcosa subito, senza demandare ad altri un intervento che spesso non c’e’ o arriva in ritardo.
Per poter contribuire direttamente, secondo le proprie possibilità e capacità è sufficiente aderire alle attività di qualcuna delle molte associazioni italiane che si danno da fare per l’ambiente.