"G.M. Giovani"
La Montagna per i ragazzi
(dal 13/6 al 15/6/2014)

( Un "evento particolare" dedicato ai ragazzi della "Giovane Montagna (G.M.)",
fortemente voluto dalla nostra Associazione G.M. e organizzato dalla
Commissione Centrale di Alpinismo e Sci-Alpinismo (C.C.A.SA.),
nell’ambito delle manifestazioni per i 100 anni di Fondazione della G.M. [1914 - 2014])


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G.M. Giovani
( La Montagna per i Ragazzi )
(Una speciale proposta di incontro per i giovani (dai 4 ai 18 anni) dell’Associazione alpinistica "Giovane Montagna")

Manifestazione organizzata dalla C.C.A.SA. con il decisivo aiuto logistico dei soci
della sez. G.M. di Vicenza, di soci di altre sez. G.M., di membri della C.C.A.SA.,
di due guide alpine e della Forestale che ci ha ospitato nella propria Casa alpina


(San Martino di Castrozza (TN) --- 13 - 15 Giugno 2014)

Cronaca a cura di Enea Fiorentini (membro C.C.A.SA. e socio della sez. G.M. di Roma)

 
 
La Cima della Vezzana (m 3192) e il Cimon della Pala (m 3184) dai pressi di Passo Rolle (m 1980)
La Cima della Vezzana (m 3192) e il Cimon della Pala (m 3184) dai pressi di Passo Rolle (m 1980)
12-06-2014 (Foto di E.Fiorentini)
 


Una premessa...


 
Croda della Pala (m 2960) scendendo verso San Martino di Castrozza (44091 bytes)
Croda della Pala (m 2960) scendendo verso San Martino di Castrozza
 12-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Da qualche tempo si coltivava l’idea di organizzare, a livello intersezionale e in aggiunta alle singole iniziative sezionali, un’occasione di incontro "speciale" per tutti i giovani dell’Associazione Giovane Montagna.
Se è vero che la "Montagna" è e rimane sempre "giovane" per gli alpinisti, è anche vero che occorre avvicinare le giovani generazioni con maggiori e nuove iniziative a questo mondo così affascinante e fragile ma ricco di significati, per farlo conoscere, per amarlo e per tutelarlo.
Un modo questo di accostarsi alla montagna che farà accrescere al meglio, nell’animo dei suoi praticanti, la solidarietà e il senso spirituale della vita.  È una sollecitazione e una cura che molte Associazioni, che dedicano la propria attività alla Montagna, già sentono da tempo verso le nuove generazioni ma, per la nostra Associazione alpinistica "Giovane Montagna", questo mondo assume significati e motivazioni ulteriori:
 una conoscenza più approfondita degli ambienti montani e delle realtà umane che vivono in queste zone,
 una condivisione della fatica con i compagni di una salita,
 la crescita in un ambiente educativo sano,
 l’amicizia,
 un’elevazione spirituale.
Questa proposta di incontro è stata rivolta ai ragazzi di tutte le età (dai 4 ai 18 anni), prevedendo la presenza dei genitori per i più piccoli partecipanti.  Si è trattato di un grande momento di socialità e di conoscenza reciproca
.

Inoltre, questa iniziativa particolare, in onore del Centenario della GM, è stata intesa come uno stimolo verso tutti gli Organi Centrali dell’Associazione e verso i soci e i responsabili di tutte le sezioni, perché si moltiplichino queste iniziative nel tempo, a partire da quella del 2015.


Dove è stata organizzata la base logistica dell’incontro "GM Giovani" ?


 
La Casa Forestale a San Martino di Castrozza (TN) (28861 bytes)
La Casa Forestale a San Martino di Castrozza (TN)
 13-06-14 - (Foto B.Stella)

La base logistica di questa manifestazione è stata la Casa del Corpo Forestale dello Stato di San Martino di Castrozza (Trento), che l’Organizzazione C.C.A.SA. (coordinata da Beppe Stella della sez. G.M. di Vicenza) è riuscita ad ottenere per tutto il periodo.  La sistemazione per il pernottamento in questa Casa è stata assegnata con precedenza ai partecipanti giovani e al personale dello staff, ed è consistita in 25 posti, suddivisi in varie tipologie di camere.  Altri partecipanti adulti hanno trovato posto nel vicino Ostello di San Martino di Castrozza oppure all’interno dei propri camper.
Un altro piccolo gruppo, tra cui noi tre valdostani (Aldo, Benedetto ed io), ha trovato posto all’Hotel Cima Rosetta, l’unico già aperto, in questo periodo, al centro del paese.  I pranzi sono stati al sacco, mentre le cene sono state consumate nella Casa Forestale, preparate dalle socie della sez. di Vicenza.


Chi sono stati i partecipanti ?


A questo "speciale" incontro con i giovani, inserito tra gli eventi importanti del "Centenario G.M.", hanno partecipato le seguenti persone:

 
I quattro membri della C.C.A.SA. presenti alla manifestazione (44167 bytes)
I quattro membri della C.C.A.SA. presenti alla manifestazione,
da sx: Francesca (Presidente C.C.A.SA.), Giorgio,
Beppe (Responsabile Organizzazione GM Giovani), Enea
all’interno della Casa Forestale, durante un incontro serale
 13-06-14 - (Foto di M.Peri)


 ( sez. GM di Roma:       Giulia           Età = 14 );
 ( sez. GM di Roma:       Luca             Età = 12 );
 ( sez. GM di Torino:      Lorenzo        Età = 17 );
 ( sez. GM di Torino:      Matteo          Età = 16 );
 ( sez. GM di Vicenza:    Chiara          Età =  7 );
 ( sez. GM di Vicenza:    Emma          Età =  9 );
 ( sez. GM di Vicenza:    Francesco     Età =  9 );
 ( sez. GM di Vicenza:    Matteo          Età =  9 );
 ( sez. GM di Vicenza:    Simone         Età = 12 );
 ( sez. GM di Vicenza:    Vittoria          Età =   4 );
 ( [non socio - esterno]:    Luca             Età = 10 ).

Per un totale di 11 ragazzi.  A questi si sono aggiunti 12 accompagnatori, famigliari dei ragazzi.
Lo Staff era composto da 10 persone, tra cui Beppe, Enea, Francesca e Giorgio (della C.C.A.SA.), Lucia moglie di Beppe e Patrizia la cuoca, che ringraziamo ancora.
Ci hanno aiutato 2 guide alpine: Riccardo Scarian che ha guidato i ragazzi nell’arrampicata indoor nella Palestra di San Martino di Castrozza, e Luciano Gandez che ha accompagnato i ragazzi più piccoli nell’escursione con gli asini in Val Canali.  Tra gli adulti, hanno partecipato anche Tita Piasentini (Presidente Centrale della "Giovane Montagna") e Giuseppe Borziello, guida naturalistica (della sez. G.M. di Mestre) che ha spiegato le emergenze e bellezze ambientali durante la visita a Paneveggio e l’escursione ai Laghetti di Colbricon.
Quindi, hanno partecipato in totale 35 persone, un discreto numero per essere la prima manifestazione dedicata a "G.M. Giovani".


L’arrivo e le prime escursioni


 
Tra le vie di Termeno (Tramin - Alto Adige) (55334 bytes)
Tra le vie di Termeno (Tramin - Alto Adige)
 12-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

L’Hotel Cima Rosetta a San Martino di Castrozza (51475 bytes)
L’Hotel Cima Rosetta a San Martino di Castrozza
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Panorama sul Cimon e sulle Pale al Passo Rolle (35100 bytes)
Panorama sul Cimon e sulle Pale al Passo Rolle
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

da sx: Cime di Val Grande, Bureloni, Vezzana e Cimon della Pala guardando verso est, salendo alla Tognazza (39045 bytes)
da sx: Cime di Val Grande, Bureloni, Vezzana e Cimon della Pala
guardando verso est, salendo alla Tognazza
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Segnali verso Colbricon salendo dal Passo Rolle (36964 bytes)
Segnali verso Colbricon salendo dal Passo Rolle
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Giovedì 12 giugno 2014
Il programma prevedeva l’arrivo dei partecipanti a San Martino di Castrozza alle ore 12 del 13 giugno, ma noi valdostani, provenienti da luoghi distanti, abbiamo deciso di anticipare il viaggio di un giorno.  Così, siamo partiti da Aosta il 12 giugno (giovedì) per raggiungere il luogo di incontro e per cercare un luogo per il nostro pernottamento senza fretta, visto che la "base" della Casa della Forestale era riservata ai giovani e allo Staff organizzativo.
Ce la siamo presa con calma e abbiamo fatto una sosta a Termeno (Tramin), lungo la Strada dei vini che da questa valle ricca di importanti vigneti conduce a nord verso Bolzano attraverso il Lago di Caldaro (Kaltener See).  Qui abbiamo consumato uno spuntino e poi abbiamo ripreso il viaggio che ci ha portato a San Martino di Castrozza passando per Ora (Auer), Cavalese, Predazzo, Paneveggio, e Passo Rolle.  Nel pomeriggio, a San Martino di Castrozza, abbiamo visitato la zona della Casa Forestale, ancora deserta, e siamo arrivati all’Ostello di San Martino, poco distante dalla Forestale, coperto da impalcature per lavori di manutenzione.  Dopo uno sguardo all’interno dell’Ostello e alla zona del campeggio, situata proprio di fronte, ma ancora poco attrezzata, abbiamo deciso di cercare altrove una sistemazione per noi.  Siamo tornati quindi in paese e abbiamo verificato l’esistenza di qualche albergo, già aperto in questo inizio di stagione, tra le decine e decine ancora chiusi.  Finalmente abbiamo trovato aperto l’Hotel Cima Rosetta e ci siamo accordati con la proprietaria sul prezzo per una mezza pensione.
Ci siamo sistemati in una spaziosa stanza, e poi abbiamo passato la serata girellando per il paese e attendendo il momento della cena e del comodo pernottamento.

Venerdì 13 giugno 2014
La mattinata si presenta soleggiata e allora noi valdostani pensiamo di iniziare una nostra prima escursione, in attesa dell’arrivo di mezzogiorno e dell’orario per l’incontro con il resto del gruppo.
Risaliamo a Passo Rolle (m 1980) e parcheggiamo l’auto nei pressi delle ultime case sul colle per goderci il grandioso panorama sulle Pale di San Martino che, dalla Cima della Vezzana (m 3192) e dal Cimon della Pala (m 3184) si estendono verso sud-est fino alle spettacolari vette di Sass Maor (m 2814) e di Cima della Madonna (m 2752).
Cominciamo a salire su un primo costone roccioso lungo tracce di sterrata che ben presto si tramutano in lingue di neve sempre più spesse e che, sicuramente, formano una pista da sci.
Transitiamo vicino all’Albergo Capanna Sass Maor che troviamo chiuso e proseguiamo la salita.
Raggiungiamo un primo costone innevato e continuiamo verso sud avendo a sinistra uno splendido panorama sulle Pale e di fronte le cime della Cavallazza Piccola (m 2300) e della Cavallazza (m 2324).  Tocchiamo la cima della Tognazza (m 2210) che è raggiunta dagli impianti di risalita, oggi chiusi, della Seggiovia Paradiso.
Proseguiamo lungo la cresta e raggiungiamo un primo punto "belvedere", vicino ad una cappelletta.  Scattiamo alcune foto e poi scendiamo per roccioni verso uno dei laghetti della Cavallazza (m 2141).  L’idea è di raggiungere per cresta i Laghi del Colbricon (m 1922) per poi ritornare a Passo Rolle seguendo il sentiero 14-348 nel bosco, fino a raggiungere Malga Rolle sulla statale 50 per il Colle.  Ai laghetti della Cavallazza il tempo meteo, già divenuto imbronciato e con molte nuvole durante il nostro cammino, si mette al brutto.  Il cielo diventa scuro, la temperatura si abbassa drasticamente e incominciano a cadere grosse gocce.  Siamo a circa metà del giro previsto e, calcolando il tempo che ancora ci serve per completarlo, ci rendiamo conto che non ce la faremo senza prenderci una forte pioggia se non anche una grandinata.  Avendo voluto fare una semplice passeggiata, non abbiamo con noi un vestiario pesante, né degli ombrelli e allora decidiamo di tornare sui nostri passi il più velocemente possibile, seguendo le nostre stesse tracce nella neve.  Arriviamo di nuovo alla zona dell’arrivo degli impianti di risalita alla Tognazza, quando inizia a scendere una fitta pioggia.
Fortunatamente la risalita è terminata e allora iniziamo a correre in discesa per raggiungere il Colle e l’auto in sosta.  Raggiungiamo l’auto sotto un temporale, siamo bagnati fradici e abbiamo il corpo e le mani intirizziti.  Cambiamo velocemente le magliette, ci diamo una veloce asciugata e riprendiamo, in auto, la strada per San Martino di Castrozza.  Sono già le ore 12 e ci dirigiamo verso la Casa Forestale che troviamo aperta e con persone in arrivo.  Qui, troviamo una parte dello Staff, ci presentiamo, ancora bagnati, a Beppe (responsabile dell’organizzazione dell’evento) e a Francesca (Presidente della C.C.A.SA.).
Assicuriamo loro la nostra presenza per l’inizio delle attività, dopo una breve sosta in albergo per una doccia e per un cambio di vestiti.
In albergo, ci togliamo da dosso tutto il resto dei vestiti bagnati (che mettiamo ad asciugare come si può sui termosifoni della stanza) e riprendiamo un po’ di calore e di colore sotto la doccia.
Ci rivestiamo e torniamo alla Casa della Forestale proprio in tempo per andare con tutti i partecipanti alla Palestra indoor di San Martino di Castrozza per iniziare "ufficialmente" il Meeting dei Giovani G.M..

 
Aldo in salita verso la Seggiovia Paradiso (30632 bytes)
Aldo in salita verso
la Seggiovia Paradiso
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Benedetto e Aldo in salita verso la Tognazza (30218 bytes)
Benedetto e Aldo in
salita verso la Tognazza
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Panorama verso le cime di Cavallazza e Colbricon (31339 bytes)
Panorama verso le cime di
Cavallazza (m 2324) e Colbricon (m 2602)
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Aldo e Benedetto sulla cresta, con le Pale sullo lo sfondo (32198 bytes)
Aldo e Benedetto sulla cresta,
con le Pale sullo lo sfondo
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Le cime di Burelloni, Vezzana e Cimon dai pressi della Seggiovia Paradiso (30802 bytes)
Le cime di Burelloni, Vezzana e Cimon
dai pressi della Seggiovia Paradiso
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Aldo e Benedetto sul nevaio, dopo la Seggiovia Paradiso (28160 bytes)
Aldo e Benedetto sul nevaio,
dopo la Seggiovia Paradiso
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Laghetto Cavallazza sotto la Cavallazza Piccola (30274 bytes)
Laghetto Cavallazza
sotto la Cavallazza Piccola
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Segnali ai laghetti Cavallazza verso Colbricon (28988 bytes)
Segnali ai laghetti Cavallazza
verso Colbricon
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Benedetto in risalita verso la Seggiovia Paradiso (28816 bytes)
Benedetto in risalita
verso la Seggiovia Paradiso
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
 
Panorama verso le cime di Vezzana, Cimon e le Pale dalla zona della Seggiovia Paradiso
Panorama verso le cime di Vezzana, Cimon e le Pale dalla zona della Seggiovia Paradiso
13-06-2014 (Foto di E.Fiorentini)
 


Venerdì 13 giugno 2014 - Palestra di Roccia a San Martino di Castrozza


 
Interno della Palestra di San Martino di Castrozza (54449 bytes)
Interno della Palestra di San Martino di Castrozza
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Francesca e la guida Riccardo nella Palestra di San Martino di Castrozza (35568 bytes)
Francesca e la guida Riccardo nella Palestra di San Martino di Castrozza
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Ragazzi nella Palestra di San Martino di Castrozza, davanti alla parete di arrampicata (44345 bytes)
Ragazzi nella Palestra di San Martino di Castrozza,
davanti alla parete di arrampicata
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Nel primo pomeriggio ci ritroviamo tutti di nuovo alla Casa della Forestale e, dopo le ultime presentazioni, ci spostiamo alla vicina palestra di San Martino, dove un settore è stato dedicato e attrezzato per l’arrampicata artificiale.
Sul posto incontriamo Riccardo Scarian, un amico guida alpina, già pronto per attrezzare alcune vie e per dare i giusti consigli ai giovani che si cimentano per la prima volta in questo sport.  Si tirano fuori dai sacchi le corde, i moschettoni, i rinvii e i "gri-gri" (gli attrezzi necessari per la sicurezza), e tutti indossano le imbracature, i caschi e le scarpette di arrampicata.  La guida fornisce le prime indicazioni ai neofiti e poi, con l’aiuto di qualche membro della C.C.A.SA., sale velocemente su alcune vie dell’alta parete artificiale, posizionando le corde.
Poi viene dato il "via libera" alle arrampicate dei giovani che già si accalcano per provare le loro prime sensazioni in questo tipo di arrampicata.
Si controllano le loro imbracature e il nodo a "otto" della corda che li lega saldamente, e poi iniziano le salite, con un adulto esperto, oltre alla guida alpina, che assiste i giovani su ogni via allestita.
È un gioco anche se un po’ difficile, una prova di equilibrio e di concentrazione ma i giovani hanno dalla loro parte la leggerezza e l’elasticità.
Da come salgono in leggerezza ed equilibrio, si nota subito che alcuni sono veramente portati per questo sport e, per altri che salgono velocemente, si nota l’insegnamento precedente fornito dai genitori anch’essi alpinisti e/o rocciatori.
Tutti, anche i veri neofiti, raggiungono le parti alte delle vie e gioiscono quando toccano la catena che indica la fine della arrampicata.
Poi si divertono a scendere in "moulinette" guidati dall’adulto che manovra la corda alla base della parete.  Ma mano che le salite si succedono e che vengono salite vie più difficili, si avverte l’aumento dell’entusiasmo in questi giovani arrampicatori.
Molti chiedono di ripetere la stessa via per percorrerla meglio e con maggior sicurezza, altri vogliono salire tutte le vie predisposte dalla guida.
Si susseguono i consigli, impartiti alla base della parete, dagli adulti e dai genitori dei più giovani, anche loro sempre più interessati a questa attività così coinvolgente.  Mentre assistiamo questi giovani e verifichiamo l’evolversi positivo di questa attività, in molti di noi cresce la speranza che questi giovani proseguano la conoscenza e la pratica di questo sport e che, un domani, possano cimentarsi in salite di montagne vere, insieme con compagni "fidati", e non solo su pannelli artificiali all’interno di una palestra.  È quasi sera quando terminiamo questo primo incontro, fermandoci un attimo nel bar della Palestra per bere un aperitivo e per congratularci con la guida e con i ragazzi che hanno affrontato questa prova con entusiasmo e con divertimento.  Scattiamo ancora qualche foto e poi salutiamo la guida Riccardo per tutto l’aiuto fornito, augurandoci di rivederlo in altre iniziative.  Riprendiamo le nostre auto per tornare alla Casa della Forestale dove lasciamo i ragazzi e molti adulti mentre noi ci rechiamo al nostro albergo per rinfrescarci e per cambiare il nostro abbigliamento.  Più tardi, ritorniamo alla Casa per la prima cena conviviale.  Seduti ai tavoli, si chiacchiera volentieri e si continua a conoscerci meglio.  Poi, gli organizzatori forniscono le informazioni per la giornata di domani spiegando le due escursioni previste: sui sentieri delle Pale (per i più grandi) e su quelli in Val Canali, insieme con gli asini (per i più piccoli).

 
La Palestra di San Martino di Castrozza con le strutture per l’arrampicata indoor (37547 bytes)
La Palestra di San Martino di Castrozza
con le strutture per l’arrampicata indoor
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
La Guida Riccardo si prepara nella Palestra di San Martino di Castrozza (38050 bytes)
La Guida Riccardo si prepara nella
Palestra di San Martino di Castrozza
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
La Guida Riccardo e Francesca nella Palestra di San Martino di Castrozza (38694 bytes)
La Guida Riccardo e Francesca nella
Palestra di San Martino di Castrozza
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

I ragazzi davanti alla parete di arrampicata (49700 bytes)
I ragazzi davanti alla parete di arrampicata
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Ragazzo in arrampicata sulla parete artificiale (39141 bytes)
Ragazzo in arrampicata sulla parete artificiale
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Enea assicura un ragazzo in arrampicata (30403 bytes)
Enea assicura un ragazzo in arrampicata
 13-06-14 - (Foto di M.Peri)

Ragazzo in cima alla via di arrampicata (28673 bytes)
Ragazzo in cima alla via di arrampicata
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Enrico, in relax, assicura un arrampicatore (32269 bytes)
Enrico, in relax, assicura un arrampicatore
 13-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Giulia e Enea al bar della Palestra (28989 bytes)
Giulia e Enea al bar della Palestra
 13-06-14 - (Foto di M.Peri)



Sabato 14 giugno 2014 - Escursioni sulle Pale e in Val Canali


 
Altopiano delle Pale di San Martino (29774 bytes)
Altopiano delle Pale di San Martino
 14-06-14 - (Foto di F.Carobba)

In cammino sul sentiero del Cacciatore sotto le Pale (42374 bytes)
In cammino sul sentiero del Cacciatore sotto le Pale
 14-06-14 - (Foto di E.Levrini)

In cammino sul sentiero del Cacciatore sotto le Pale (42939 bytes)
In cammino sul sentiero del Cacciatore sotto le Pale
 14-06-14 - (Foto di E.Levrini)

Sabato 14-06-2014 --- Escursione sulle Pale
Mentre i più piccoli (e i loro accompagnatori) dormono ancora, i più grandi vengono svegliati prima dell’alba, per una veloce colazione e per partire verso le alte bastionate delle Pale.  La loro impresa è impegnativa, ma la voglia di cimentarsi è alta e gli accompagnatori sono in gamba, ben preparati ed attrezzati.  Non essendo presente a questa escursione, perchè coinvolto nella escursione dei più piccoli in Val Canali, cedo volentieri questo spazio per far posto alla bella e piacevole descrizione di Enrico (della G.M.) che invece ha accompagnato i ragazzi nella lunga escursione sulle Pale.

(... Nell’ambito delle iniziative per il Centenario della fondazione della Giovane Montagna, la Commissione Centrale Alpinismo e Sci Alpinismo ha voluto proporre anche ai più giovani una prima esperienza della propria realtà associativa.
Tre giorni soltanto, brevi ma intensi, indimenticabili.

[...]


Eccoci al giorno di sabato, con le attività differenziate: per i più piccoli una escursione in Val Canali in compagnia di tre mansueti asinelli.
Per gli altri la sveglia è al canto del gallo (per andare a scuola ci si svegliava più tardi!!!) e si attraversa il paese (c. m 1487) ancora immerso nel sonno in direzione delle Pale di San Martino.
Il percorso previsto in origine viene modificato leggermente perché in quota c’è ancora troppa neve.  Percorriamo il Sentiero del Cacciatore, dopo aver risalito un ripido e faticoso nevaio primaverile, poi camminiamo ancora a lungo sotto le Pale, con scorci bellissimi, attraversando nevai sempre più frequenti (ma la neve non doveva esserci solo lassù, più in alto?).  Passi precisi, concentrazione, mi raccomando la neve è dura e devi scalfirla col bordo dello scarpone se no scivoli giù.  Ecco un ripido canalone innevato a forma di imbuto: per attraversarlo predisponiamo una corda fissa e ci assicuriamo.  Finalmente siamo sotto al Rifugio del Velo (c. m 2100) e ci concediamo un meritato panino.  Un’ultima discesa con la corda lungo uno scivolo di neve, qualche tratto attrezzato del Sentiero Camillo Depaoli [n. 734 - ndr] e l’ambiente severo della montagna lascia spazio ai rassicuranti boschi di fondovalle.  Qui un gruppetto si dirige verso la Val Canali per fare poi rientro in auto a San Martino, mentre un drappello di irriducibili, con passo sostenuto, imbocca il sentiero per la Malga Zivertaghe (m 1375) e rientra alla base con le proprie gambe, dopo una lunghissima, interminabile scarpinata; il sottoscritto ha optato per far ritorno con quest’ultimo gruppo.

Ma stare al passo di certi giovani caprioli che saltellano giù per il bosco per poi consumare quasi di corsa interminabili chilometri di strada forestale [n. 731 - 724 - 713 - ndr] si è presto rivelata una scelta a dir poco avventata.  Tutti di nuovo riuniti, la sera, per una abbondante cena.  Viene distribuita una razione di lecca-lecca.
Dopo mangiato, gioco a premi per ragazzi e accompagnatori.  Poi a letto.
Ma nella notte ci sono i Mondiali di calcio, gioca l’Italia, si punta la sveglia per andare a vedere la partita al bar.
... )

Cronaca dell’escursione sulle "Pale" di Enrico Levrini
(Socio G.M. - Sottosezione "Pier Giorgio Frassati")

 
Attraversando nevai sul sentiero del Cacciatore sotto le Pale (21786 bytes)
Attraversando nevai sul sentiero
del Cacciatore sotto le Pale
 14-06-14 - (Foto di E.Levrini)
Attraversando nevai sul sentiero del Cacciatore sotto le Pale (24724 bytes)
Attraversando nevai sul sentiero
del Cacciatore sotto le Pale
 14-06-14 - (Foto di E.Levrini)
Attraversando nevai sul sentiero del Cacciatore sotto le Pale (21105 bytes)
Attraversando nevai sul sentiero
del Cacciatore sotto le Pale
 14-06-14 - (Foto di E.Levrini)

Giorgio insieme con i ragazzi sulla Selletta sotto il rifugio del Velo (26769 bytes)
Giorgio insieme con i ragazzi
sulla Selletta sotto il rifugio del Velo
 14-06-14 - (Foto di E.Levrini)
In cammino sui sentieri tra i prati verso San Martino di Castrozza (19612 bytes)
In cammino sui sentieri tra i prati
verso San Martino di Castrozza
 14-06-14 - (Foto di E.Levrini)
In cammino sui sentieri tra i prati verso San Martino di Castrozza (22213 bytes)
In cammino sui sentieri tra i prati
verso San Martino di Castrozza
 14-06-14 - (Foto di E.Levrini)


 
Incontro con gli asini in Val Canali (51840 bytes)
Incontro con la guida Luciano Gandez e con gli asini in Val Canali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Incontro con gli asini in Val Canali (54977 bytes)
Incontro con gli asini in Val Canali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

L’Albergo Ritonda sotto il Sass Maor (m 2814, versante est) in Val Canali, nei pressi del Ristorante Cant del Gal (40743 bytes)
L’Albergo Ritonda sotto il Sass Maor (m 2814, versante est)
in Val Canali, nei pressi del Ristorante Cant del Gal
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Panorama sulla testata della Val Pradidali, da sx: Sass Maor (tra le nuvole), Cima di Ball, Campanile Pradidali, e più a dx: Torre Pradidali e Pala Canali (44576 bytes)
Panorama sulla testata della Val Pradidali, da sx: Sass Maor (tra le nuvole),
Cima di Ball, Campanile Pradidali, e più a dx: Torre Pradidali e Pala Canali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Segnaletiche in Val Pradidali (48684 bytes)
Segnaletiche in Val Pradidali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Salendo in Val Pradidali (52792 bytes)
Salendo in Val Pradidali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Al guado in Val Pradidali (49787 bytes)
Al guado in Val Pradidali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Arrivo ai Ruderi di Malga Pradidali (52919 bytes)
Arrivo ai Ruderi di Malga Pradidali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Sosta ai Ruderi di Malga Pradidali (54173 bytes)
Sosta ai Ruderi di Malga Pradidali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Scarpette della Madonna a Malga Pradidali (68696 bytes)
Scarpette della Madonna (Cypripedium calceolus) a Malga Pradidali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Sabato 14-06-2014 - Escursione in Val Canali
Il gruppo dei più piccoli escursionisti si alza un poco più tardi permettendo anche ai propri accompagnatori di approfittare di un’ora in più di riposo.  La giornata è splendida e senza nuvole e ciò ci mette allegria e voglia di partire.  Formiamo una bella carovana di auto e scendiamo lungo la Val Cismon (SS. 50) fino a Fiera di Primiero (m 710).  Insieme con gli altri due amici valdostani, Aldo e Benedetto seguiamo in auto la carovana; ci siamo detti disponibili per accompagnare i più piccoli nella escursione studiata per loro in Val Pradidali e in Val Canali, insieme con Beppe e con la guida alpina Luciano, proprietario degli asinelli, e alcuni genitori.  Da Fiera di Primiero, lasciamo la Val Cismon e svoltiamo verso nord-est entrando nella bellissima Val Canali che penetra in un altro settore delle Pale di San Martino.  Seguendo a ritroso il senso della corrente del Torrente Canali, percorriamo la strada (SP 347) che permette di inoltrarci in questa bella valle boscosa.
Raggiungiamo e superiamo il paese di Tonadico (m 760), poi la strada si impenna in alcuni tornanti fino a arrivare ad un importante bivio con la strada che piega decisamente a destra (est) in direzione di Passo Cereda (m 1350), che permette quindi l’accesso verso l’Agordino.
Al bivio, proseguiamo diritti, sulla strada divenuta più stretta, superiamo il laghetto Welsperg (m 1021) e poco più avanti Villa Welsperg (m 1038).
Seguiamo la strada, che ora sale diritta e senza tornanti, con leggera pendenza, e ci fermiamo vicino all’Hotel Ristorante Cant del Gal (m 1180), proprio alla biforcazione tra la Val Pradidali che si fa largo tra le Pale con direzione nord-ovest, e la parte superiore della Val Canali che si dirige invece a nord-est.  Parcheggiamo le auto in un piazzale vicino alla biforcazione e ci prepariamo per l’escursione.  Poco più avanti, la guida alpina Luciano Gandez ci sta aspettando, attorniato dai suoi 4 asini, tre "femmine", già pronte con il basto, costruito in una strana forma che lo stesso Luciano ha preparato per i propri animali.  Il quarto asino, molto più giovane degli altri, e figlio di uno degli altri, è lasciato libero e senza basto e ci seguirà per fare "addestramento" e per "allenamento".  Dopo le presentazioni, i ragazzi caricano i propri zainetti sugli asini e si parte per l’escursione.  Iniziamo il cammino piegando a sinistra e imboccando la Val Pradidali.  Transitiamo di fronte all’Hotel Ristorante Ritonda (m 1186), su una strada inizialmente asfaltata.  Siamo proprio sotto le bellissime bastionate orientali del Cimerlo (m 2503), di Cima della Madonna (m 2752), e del Sass Maor (m 2814), che ci sovrastano alla nostra sinistra.  Di fronte, chiudono il panorama la Cima di Ball (m 2802), il Campanile Pradidali (m 2733), la Cima Pradidali (m 2774) e la Torre Pradidali (m 2553).  Sulla nostra destra, a chiudere da questo lato la valle, c’è la bastionata formata dalla Cima Canali (m 2900), dalla Pala Canali (m 2720), dal Sasso delle Lede (m 2580) e dal Campanile d’Ostio (m 2405).  Seguiamo la strada che, nei pressi della Baita Don Bosco, diventa sterrata assumendo la numerazione sentieristica 709, e camminiamo vicino al bordo del torrente che solca questa valle.  L’obiettivo dell’escursione con gli asini, studiata da Beppe per i più giovani, è di compiere un percorso ad anello, camminando prima in questa valle e poi raggiungendo, a mezza costa, la Val Canali per ritornare alla base di partenza.
Man mano che proseguiamo nella valle, il panorama diventa sempre più grandioso ed interessante.
Sullo sfondo della valle si alzano il Campanile Pradidali e la Cima Pradidali, mentre sulla nostra destra, quasi di fronte al Sass Maor si erge la svettante Cima Canali, la più alta di questa zona, ma che rimane un po’ nascosta dalla più vicina Pala Canali.  Alla nostra sinistra, vediamo il bivio per il sentiero verso il famoso Rifugio Pradidali (m 2278), segnalato da appositi cartelli.  Proseguiamo su un terreno divenuto sassoso, superiamo il torrente in un guado con poca acqua e cominciamo a piegare verso destra (est) e a prendere decisamente quota.  Attraversiamo praterie ma, in breve, entriamo nel folto di boschi di pini e larici.  Infine raggiungiamo i ruderi della Malga Pradidali (m 1428) dove facciamo sosta per riposarci e per uno spuntino.
Mentre tutti sono in sosta, mangiando un panino o giocando con gli asini, io e Aldo ci infiliamo in un valloncello dove scorre impetuoso il piccolo torrente che scende dal soprastante Campanile d’Ostio.
L’ambiente è fascinoso, verdeggiante, ricco di felci che ci indicano di trovarci in una zona estremamente umida.  Facendo molta attenzione, risaliamo il vallone fino a dove il torrente forma una piccola cascata uscendo da sotto dei roccioni.
Scattiamo qualche foto, tentiamo di salire ancora sulla sinistra dove notiamo la presenza di un altro ramo del torrente.  Ma il terreno, tra un sasso e l’altro in mezzo all’acqua, diventa troppo scivoloso e pericoloso e allora torniamo sui nostri passi, con molta cautela.  Ritorniamo alla Malga Pradidali, quando il gruppo è già pronto per riprendere il cammino.  Camminiamo in mezzo ad una pineta con alberi molto alti e con sottobosco ricco di vegetazione e di fiori endemici, come una particolare "orchidea" e bellissime "scarpette della madonna".  Il percorso è ondulato ma piacevole.
In pieno bosco, raggiungiamo un bivio: a destra si scende direttamente alla zona del Cant del Gal, mentre a sinistra si entra in Val Canali.
In questo punto, Luciano scende con gli asini alla zona degli alberghi, mentre noi proseguiamo sul sentiero verso la Val Canali, in direzione di Malga Canali (m 1302), dove diamo un nuovo appuntamento a Luciano e ai suoi asini.
Proseguiamo il nostro cammino, ancora per un tratto nel bosco, poi mentre il sentiero perde quota e si dirige verso nord-est, usciamo su aperte praterie con la vista sempre più ampia sulle cime della Val Canali.  Il cammino su tracce di sentiero, in mezzo all’erba morbida, diventa facile e divertente.  Cominciamo a intravedere la Malga Canali (m 1302), che si innalza in mezzo ad una prateria leggermente inclinata verso il fondo valle.
Con un veloce e breve cammino, siamo alla Malga, dove incontriamo i padroni, un po’ di turisti e una moltitudine di animali, i quali scatenano la gioia dei più piccoli.  Qui facciamo un’altra sosta per un ricco spuntino, aspettando l’arrivo di Luciano.
La Malga offre ospitalità per pranzi e per il pernottamento, dispone anche di un bar e molti ne approfittano per gustare i cibi e le bevande che rendono famosa questa casa.  La sosta si prolunga un bel po’, poi giunge Luciano e allora abbandoniamo la Malga e scendiamo su sentiero alla strada asfaltata di fondo valle, in mezzo ad un gruppo di mucche e ad un gregge di pecore.  Raggiunta la strada asfaltata della Val Canali, pieghiamo a destra (sud-ovest) per chiudere il percorso ad anello e per ritornare alla base di partenza.  Sulla sinistra, dalle bastionate rocciose di Le Rocchette (m 2305) e del Monte Feltraio (m 2295), scendono dei ripidi e stretti valloni: i vari Boal.. in fondo ai quali resistono enormi nevai carichi di neve.  È un’attrazione a cui i giovani non resistono e, attraversato il letto del torrente, molti risalgono i nevai per raggiungere l’imboccatura degli alti valloni.  La neve è dura, non si sprofonda, e allora alcuni si divertono a scendere scivolando sugli scarponi come se fossero degli sci.
Bisogna riprendere il cammino e i genitori si sgolano per chiamare e per radunare i ragazzi che si stanno divertendo.  Finalmente riprendiamo il cammino sulla strada asfaltata e la percorriamo in discesa fino a raggiungere la zona del Cant del Gal.
L’escursione è finita con soddisfazione di tutti i partecipanti piccoli e adulti, ma Luciano ci offre un caffè al suo Maso, situato in una valletta poco distante.  Ci togliamo scarponi e zaini e poi, chi a piedi e chi in auto, lo seguiamo fino a casa sua, mentre lui riporta i bravi asinelli al loro recinto, situato nei pressi del maso.  Sui terreni attorno alla sua casa, vediamo altri animali, tra cui capre e pecore ma, soprattutto, un gruppo di bovini particolari: sono di una robusta razza inglese, con grandi corna, con pelo lungo e di colore rossiccio, che Luciano ha acquistato perché molto adatti a questo ambiente severo.  Ci sistemiamo nel dehors del suo maso, mentre Luciano ci offre un caffé e ci racconta alcune storie capitate nella sua zona, tra cui la presenza dell’orso bruno che gli ha sbranato alcune pecore in un agguato notturno.
È bello sostare in questa valletta isolata ad ascoltare i racconti di Luciano, ma si fa tardi e dobbiamo ancora scendere a Fiera di Primiero prima di risalire un bel tratto di Val Cismon per raggiungere San Martino di Castrozza ed essere puntuali per la cena alla Casa della Forestale.
Ringraziamo e salutiamo Luciano e poi risaliamo sulle nostre auto e riprendiamo a percorrere, a ritroso, le strade seguite in mattinata.
Arriviamo a San Martino di Castrozza e lasciamo il gruppo alla Forestale mentre noi torniamo in albergo per una bella doccia.  All’ora stabilita, tutti ci ritroviamo nuovamente alla Casa della Forestale, dove le signore della sez. di Vicenza ci hanno preparato una buona cena.  Si susseguono i commenti incrociati tra i ragazzi sulle loro escursioni, una più bella dell’altra ed è difficile stabilire una graduatoria.  Dopo cena vengono organizzati dei giochi a premi e,... guarda un po’... tutti i premi sono vinti dai ragazzi, mentre agli adulti non resta che battere le mani e applaudire..

La serata non è ancora finita, perché in televisione c’è la partita in diretta: Italia - Inghilterra e molti andranno a letto tardi.  Nel frattempo fuori ha ripreso a piovere e fa freddo, e noi incrociamo le dita per l’escursione conclusiva dell’indomani.

 
Il torrente sopra i Ruderi della Malga Pradidali (41320 bytes)
Il torrente sopra i Ruderi di Malga Pradidali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Il torrente sopra i Ruderi della Malga Pradidali (42666 bytes)
Il torrente sopra i Ruderi di Malga Pradidali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Aldo al torrente sopra Malga Pradidali (43465 bytes)
Aldo al torrente sopra Malga Pradidali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Cascate sopra i ruderi di Malga Pradidali (46597 bytes)
Cascate sopra i ruderi di Malga Pradidali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Cascate sopra i ruderi di Malga Pradidali (58799 bytes)
Cascate sopra i ruderi di Malga Pradidali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Cascate sopra i ruderi di Malga Pradidali (48378 bytes)
Cascate sopra i ruderi di Malga Pradidali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

La Guida Luciano con i ragazzi e gli asini (40903 bytes)
La Guida Luciano con i ragazzi e gli asini
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Tipo di orchidea rara in Val Canali (47693 bytes)
Tipo di orchidea rara in Val Canali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Al bivio nel bosco per la Val Canali (42222 bytes)
Al bivio nel bosco per la Val Canali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Al bivio nel bosco per la Val Canali (42336 bytes)
Al bivio nel bosco per la Val Canali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
In cammino verso Malga Canali (42062 bytes)
In cammino verso Malga Canali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Panorama in Val Canali (31438 bytes)
Panorama in Val Canali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Arrivo a Malga Canali (39333 bytes)
Arrivo a Malga Canali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Bovini al pascolo a Malga Canali (34973 bytes)
Bovini al pascolo a Malga Canali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Benedetto alla Malga Canali tra le galline (41557 bytes)
Benedetto alla Malga Canali tra le galline
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

La padrona della Malga Canali (34606 bytes)
La padrona della Malga Canali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Bovini al pascolo a Malga Canali (32986 bytes)
Bovini al pascolo a Malga Canali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Panorama sulla parte alta di Val Canali (27713 bytes)
Panorama sulla parte alta di Val Canali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Ragazzi sul nevaio in Val Canali, verso l’inizio del Boal (38462 bytes)
Ragazzi sul nevaio in Val Canali,
verso l’inizio del Boal
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Ragazzi sul nevaio in Val Canali, all’imboccatura del Boal (39377 bytes)
Ragazzi sul nevaio in Val Canali,
all’imboccatura del Boal
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Aldo aiuta un ragazzo sul nevaio in Val Canali (44685 bytes)
Aldo aiuta un ragazzo
sul nevaio in Val Canali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)

Bovini inglesi al Maso di Luciano (38973 bytes)
Bovini inglesi al Maso di Luciano
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Bovini inglesi al Maso di Luciano (34726 bytes)
Bovini inglesi al Maso di Luciano
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)
Arrivo al Maso di Luciano in Val Canali (33214 bytes)
Arrivo al Maso di Luciano in Val Canali
 14-06-14 - (Foto di E.Fiorentini)



Domenica 15 giugno 2014 - Escursione a Paneveggio e ai laghetti di Colbricon


 
Giuseppe Borziello (guida naturalistica) e Tita Piasentini (presidente G.M.), con i ragazzi nel Parco di Paneveggio (40971 bytes)
Giuseppe Borziello (guida naturalistica) e Tita Piasentini (presidente G.M.),
con i ragazzi nel Parco di Paneveggio
 15-06-14 - (Foto di E.Levrini)

Il gruppo nel Parco di Paneveggio (40346 bytes)
Il gruppo nel Parco di Paneveggio
 15-06-14 - (Foto di E.Levrini)

In escursione ai Laghi di Colbricon (39405 bytes)
In escursione ai Laghi di Colbricon
 15-06-14 - (Foto di E.Levrini)

Alle rocce con i graffiti al Colbricon (42585 bytes)
Giuseppe Borziello illustra i graffiti presenti sulle rocce
nei pressi dei Laghi di Colbricon
 15-06-14 - (Foto di E.Levrini)

Domenica 15-06-2014 - Il nostro ritorno a casa
Per tutta la notte ha continuato a piovere e, al mattino, siamo sempre sotto l’acqua.
La nostra poca voglia di prenderci una ulteriore lavata ma, soprattutto, la necessità di uno dei valdostani di rientrare ad Aosta entro il pomeriggio, ci fa desistere dall’impegno della domenica per l’escursione ai Laghetti di Colbricon.
Carichiamo i nostri bagagli sull’auto di Aldo e ritorniamo alla Casa Forestale per avvisare della nostra decisione e per salutare gli amici.
Qui troviamo Beppe con il personale dello Staff, mentre il gruppo dei ragazzi con gli accompagnatori sono già partiti verso Paneveggio.
Spieghiamo a Beppe la necessità di anticipare il nostro rientro a casa, lo ringraziamo per il successo della manifestazione e lo preghiamo di porgere il nostro saluto agli altri amici che sono ancora in escursione.  Mentre la pioggia continua a scendere, noi iniziamo il lungo viaggio di ritorno, sempre accompagnati da un tempo inclemente, che terminerà nel tardo pomeriggio ad Aosta.

Domenica 15-06-2014 - Le altre escursioni
Noncuranti della pioggia, i ragazzi hanno visitato Paneveggio e poi hanno effettuato l’escursione programmata ai Laghetti di Colbricon.
Cedo ancora la parola a Enrico per il racconto di questi ultimi eventi.

(... [...] Nella notte di sabato ci sono i Mondiali di calcio, gioca l’Italia, si punta la sveglia per andare a vedere la partita al bar.
L’allegria però prosegue nelle camerate con risa e schiamazzi fino ad ora indefinita; le sveglie suoneranno invano nel cuore della notte, nessuno si alzerà.


Domenica mattina, con tempo incerto, andiamo in macchina a Paneveggio a vedere i cervi.
Un amico, Giuseppe Borziello, guida naturalistica (della sez. G.M. di Mestre), ci intrattiene spiegandoci tante cose interessanti poi, dopo una breve attesa sotto una pioggerellina innocente, i cervi escono dal bosco e si mostrano ai nostri sguardi incuriositi.  Cessa la pioggia, con le auto risaliamo la strada e parcheggiamo poco sotto Passo Rolle.  Scarponi ai piedi, imbocchiamo il sentiero per il Lago del Colbricon, che troviamo immerso nelle nebbie, in un’atmosfera da racconto "fantasy"!  Ci portiamo dall’altra parte del lago a vedere dei graffiti di antichi frequentatori del luogo poi, a piccoli gruppi, facciamo ritorno alle auto e a San Martino.  Ultimo pranzo insieme.
Ringraziamenti.  Lettura di una simpatica poesia [1], in rima composta sul momento.
Si avverte già un po’ di nostalgia.  Gli organizzatori chiedono le impressioni, come è andata, se l’iniziativa è piaciuta, se ci sono suggerimenti.
Arriva una risposta sincera, spontanea:
" Lo rifacciamo l’anno prossimo? "
Una risposta che riassume tutto.
Perché stare in montagna insieme, condividere, aiutarsi, faticare, crescere, accettarsi, perdonarsi, riconoscere le qualità degli altri e apprezzarle, significa aver colto la bellezza del messaggio della "Giovane Montagna".  Allora di questi tre giorni intensi, in cui ho dato poco e ricevuto tanto, mi terrò nel cuore un passo della nostra "Preghiera": "Grazie, Signore, perché la montagna mi ricorda che ho bisogno degli altri".
Grandi o piccoli che siano.
Grazie agli organizzatori, grazie ai genitori.
Grazie soprattutto ai bambini e ai ragazzi che hanno partecipato e reso belli questi tre giorni.
Che renderanno bella la Giovane Montagna di domani.

Cronaca dell’escursione a Paneveggio
e ai Laghi di Colbricon a cura di Enrico Levrini

(Socio G.M. - Sottosezione "Pier Giorgio Frassati")

Non mi resta che associarmi, insieme con gli altri miei amici valdostani: Aldo e Benedetto, ai pensieri e agli auguri di Enrico.  Ringraziamo anche noi gli organizzatori e i ragazzi per questa bella iniziativa.
E diamo un arrivederci a tutti, nel giugno del prossimo anno, a Courmayeur in Valle d’Aosta per il raduno: G.M. Giovani 2015, sperando in un aumento di entusiasti partecipanti "giovani".

Enea Fiorentini (membro C.C.A.SA. e socio della sez. G.M. di Roma), residente ad Aosta



    NOTE VARIE:

  1. A SAN MARTINO DI CASTROZZA CON LA G.M.:    ->>> Back

    Per avviare nuove leve                       Si procede il giorno dopo,                        Una volta rincasati,
    al nevaio e alla piccozza,                   pur se il tempo mette male,                       si festeggia in gran letizia
    ci raduna la GM (giemme)                    con la gita organizzata                            dissipando la stanchezza
    a San Martino di Castrozza.                ed il giro delle Pale.                                con la cena di Patrizia.

    Nella casa forestale,                           Condottiero il fido Giorgio                        La serata poi procede
    luminosa ed anche bella,                    che, con gruppo un po’ assortito,             finché ognuno ha interrogato,
    organizza camerate                             ne vedrà durante il giorno                         con domande assai feroci,
    l’efficiente Beppe Stella.                    accadere di ogni tipo.                               Beppe Stella lo spietato.

    Ma i romani e i torinesi,                       Chi si sdraia a pelle d’orso                       Nessun viene risparmiato,
    i più intrepidi di cuori,                         ad un quarto del percorso,                        tutti spremono la mente,
    vengon tosto destinati                         chi saltella in modo gaio                          a rispondere è chiamato
    all’ostello degli orrori.                         verso il fondo del nevaio,                         anche il nostro presidente.
                                                                altri van come saette
    Fanno gruppo e si sostengon              e poi giocano a tresette...                         Poi a passeggio con Giuseppe
    dal mattino fino a sera                                                                                          ci spingiam fino ai laghetti:
    e riescono a domare                            Ma alla fin, come Dio vuole,                      ci indottrina sui licheni
    l’incredibile megera.                            e con anche a tratti il sole,                       sui cerbiatti e sui mughetti.
                                                                son tornati vittoriosi
    Primo giorno: arrampicata.                   accompagnatori e "tosi".                           E il bilancio è positivo:
    In palestra a San Martino                                                                                     siamo lieti e niun si lagna,
    provan corde e gran pareti                   Nel frattempo, belli belli,                          tutti vogliono tornare
    i ragazzi e ogni bambino.                     in un’atmosfera gaia                                con la Giovane Montagna!
                                                                gli altri van con gli asinelli:
    La tutela è assicurata:                         Lucy, Motherly e anche Maya.
    alle corde c’è Francesca
    dall’Enea ben spalleggiata.                Bimbi arzilli più che mai                              Marina Peri
    Poi, per tutti birra fresca.                     nella lunga camminata                               (Socio sez. G.M. di Roma)
                                                                entusiasma e aiuta assai
                                                                dei somari la cordata.


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Aggiornamento - 28/02/2015