[ Il Castello, edificato sull’area dell’antico ricetto fortificato, nel terzo decennio del secolo XIV per volere di Luchino Visconti (1292-1349) viene trasformato in castello-dimora collegato attraverso la "Strada Coperta" alla Rocca Vecchia, ora scomparsa, sorta sul luogo che verrà, nell’Ottocento, occupato dalle Cavallerizze.   Abbellimenti e ampliamenti vengono realizzati con i successori di Luchino e in particolare, sotto Filippo Maria Visconti (1392-1447).
In periodo sforzesco con Galeazzo Maria Sforza, si intensificano i lavori con la trasformazione e l’ampliamento delle vecchie "stalere" (le attuali scuderie) e il rinnovo degli edifici della Falconiera.   Il massimo splendore si raggiunge sotto Ludovico il Moro (1452-1508) con la costruzione della Piazza Ducale, della scuderia adiacente alla Torre d’ingresso (la Torre di Bramante) e del Palazzo delle Dame di cui rimane la "Loggia".   Leonardo da Vinci e Bramante sono presenze molto significative per gli interventi di questo periodo: documentato è l’apporto di Bramante per le decorazioni, ancora presenti a tratti nella Piazza, all’ingresso del Castello, sui prospetti delle scuderie e in alcune stanze del Maschio.   Dopo la caduta degli Sforza, a partire dalla seconda metà del XVI secolo il complesso viene utilizzato come base militare e occupato dagli eserciti francese, spagnolo, austriaco e, a partire dal 1850, da quello sardo e infine il regio esercito italiano.   Dal 1854 si attuano lavori di consolidamento al Maschio, apportando modifiche alla facciata principale con inserimento decorativi neogotici.
Notizie tratte dal documento sotto la Torre del Bramante