La "Variante invernale" della Via Francigena, da Etroubles ad Aosta I pellegrini antichi, anche se dotati di una attrezzatura non adatta per le situazioni climatiche avverse, camminavano tutto l’anno. Transitavano lungo la valle del Gran San Bernardo anche nei mesi freddi e nevosi. Potevano però arrivare a Etroubles (se erano diretti al nord), oppure scendere verso Aosta da questa cittadina (se in cammino verso Roma) percorrendo un itinerario alternativo, più facile nei mesi invernali perchè più soleggiato. Si tratta della cosiddetta "variante invernale", oggi poco utilizzata. Di seguito, si descrive il percorso verso Aosta, facilmente ricostruibile se si vuole seguirlo anche verso nord. Arrivati a Etroubles (c. m 1280), invece di seguire il tracciato "base" di Sigerico che supera il torrente Artanavaz e che si dirige verso il sentiero a monte del cimitero comunale, si prosegue verso est e si attraversa il borgo lungo la via principale Rue Deffeyes superando la Chiesa. Su un muro, sotto la scalinata del Municipio, si notano i cartelli segnaletici che indicano i sentieri verso Allein e Doues. Si salgono i gradini e si raggiunge l’ingresso della Casa Comunale, si supera l’edificio e si prosegue verso est raggiungendo una strada asfaltata che presto diventa una sterrata e poi un sentiero. Questo sentiero (n. 26) conduce in un’ora alla fraz di Bruson (m 1475) e in altri 25 min. di cammino a quella di Ville (o La Ville m 1405). Si evita di scendere al centro di Allein (m 1272), se non in caso di necessità, e si prosegue verso est su un sentiero che si mantiene in quota attraversando campi aperti, sempre indicato dalla segnaletica n. 26. In breve si raggiunge la fraz. Chanté (m 1435) che si attraversa completamente. Camminando sempre verso est e, praticamente in falsopiano, si raggiunge la vicina fraz. di Daillon (m 1417), ultima fraz. di Allein. In uscita di questa ultima frazione, si raggiunge una sterrata che prosegue nella stessa direzione, perdendo gradatamente quota fino ad arrivare alla piccola località di Aillan (m 1282) ormai in vista del centro comunale di Doues. Da qui si continua sulla sterrata che, divenuta un sentiero, scende ripidamente a Doues (m 1176). Si attraversa il centro di questo paese, transitando davanti alla Casa Comunale e alla Chiesa parrocchiale. Si segue il sentiero ancora segnalato dal n. 26 e si inizia a scendere decisamente, transitando attraverso la località Le-Bovet (m 970), ultima frazione di Doues, prima di raggiungere Valpelline (m 954), capoluogo della valle omonima. Fino a qui si sono impiegate circa 3 ore di cammino da Etroubles. Si attraversa il centro di Valpelline e ci si dirige per c. 500 metri in direzione del cimitero e della centrale idroelettrica nella fraz. Les Prailles (m 957), fino ad incontrare il ponte sul torrente Buthier. Lo si attraversa e in breve si raggiunge la presa del Ru Pompillard, uno dei quattro canali artificiali che convogliavano l’acqua verso le zone aride della valle centrale. Questo Ru è tuttora funzionante. Si scende ora verso destra (sud), si attraversano i campi per raggiungere il largo sentiero di servizio del Ru Pompillard che si segue fino a Roisan (m 866), dopo aver superato il sottopassaggio paravalanghe, situato a circa metà percorso. Si raggiunge la parte alta del paese di Roisan, attraversando le fraz. Sale e Cretaz, camminando per circa 1 ora e 30 min. A quote più basse, come viene indicato da alcuni cartelli segnaletici sul posto, ci sono i sentieri di servizio del Ru Prevot e del Ru Champapon che permettono di raggiungere prima la fraz. Massinod (m 790) e poi la fraz. Closellinaz Bassa (m 727). Tempi addietro, seguendo quei sentieri si raggiungeva il ponte (conosciuto come Ponte di Calvino, legato secondo la leggenda alla fuga di Calvino del 1536 verso il Vallese) che superava nuovamente il torrente Buthier e che permetteva di raggiungere la fraz. di Variney (m 782), in altre 3 ore di cammino (tot. c. 6 ore da Etroubles). A Variney si riprendeva il percorso "base" di questa tappa, che in circa un’ulteriore ora di cammino conduceva ad Aosta. Oggi il Ponte di Calvino non esiste più, si parla di ricostruirlo ma i tempi non sono certi. Occorre quindi proseguire sul sentiero di servizio del Ru Pompillard, che diventa presto un’ampia sterrata, abbandonando il paese di Roisan e camminando in direzione sud. Ci si dirige verso la frazione di Porossan (m 710) a poco più di 2 km da Aosta. Al termine di questa località si raggiunge la fraz. Roppoz (m 652), e qui si incontra la segnaletica 103 che permette di abbandonare la strada asfaltata e di raggiungere velocemente, per sentieri, la periferia e poi il centro di Aosta (m 583), in circa 2 ore e 30 min. Il totale delle ore previste per effettuare questo cammino (di oltre 22 km) è di circa 7 ore, senza calcolare eventuali soste o altre deviazioni. Percorrere la "variante invernale", ai giorni nostri, ha solo una valenza escursionistica e si consiglia questo itinerario solo per coloro che abbiano maggiore disponibilità di tempo oppure che desiderino conoscere questa variante avendo già percorso il tracciato "base" della tappa. Enea Fiorentini (Socio CAI e Giovane Montagna - sez. di Roma, Membro Accademico del GISM [Gruppo Italiano Scrittori di Montagna]) - (residente ad Aosta) |