"Via Ferrata di Tière" a Champéry
(in Val d’Illiez - Chablais - Vallese - Svizzera)

(Un’aerea via ferrata che risale pareti verticali con vista su cascate e sulla Valle d’Illiez
nello Chablais in Vallese (Svizzera), a poca distanza dal Lago di Ginevra
e dal confine italiano del Colle del Gran San Bernardo)


 
Carta esplicativa del Cantone Vallese (Svizzera) (38759 bytes)
Carta esplicativa del Cantone Vallese (Svizzera), con l’indicazione di Champéry
(all’estremo ovest del Cantone) nei cui pressi c’è la Via Ferrata

 

Carta geografica svizzera della Val d’Illiez in Vallese (45559 bytes)
Carta geografica svizzera della Val d’Illiez

Ubicazione Ferrata di Tière (27104 bytes)
Ubicazione Ferrata di Tière

Cartina della Val d’Illiez e di Champéry (42741 bytes)
Cartina della Val d’Illiez e di Champéry

Sezioni della Via Ferrata di Tière (44776 bytes)
Sezioni della Via Ferrata di Tière

Denominazione delle sezioni della Via Ferrata di Tière (50101 bytes)
Denominazione delle sezioni
della Via Ferrata di Tière


Segnaletica ferrata a Sous-Sex (41839 bytes)
Segnaletica ferrata a Sous-Sex

Segnaletica sulla sicurezza della ferrata (25841 bytes)
Segnaletica sulla sicurezza della ferrata

Segnale della Via Ferrata a inizio del bosco (34437 bytes)
Segnale della Ferrata a inizio del bosco

Le pont du Vuargno: 1° passerella sul torrente Tière (32529 bytes)
Le pont du Vuargno
1° passerella sul torrente Tière


Scorcio sulle pareti della Via Ferrata (54410 bytes)
Scorcio sulle pareti della Via Ferrata

Attacco della Via Ferrata sulla 1° cengia (75240 bytes)
Attacco della Via Ferrata sulla 1° cengia

La parte bassa della cascata del torrente Tière (25776 bytes)
La parte bassa della cascata del torrente Tière

Cantone:
    - Vallese (Svizzera)
Distretto:
    - Chablais - Champéry
Gruppo:
    - Alpi Graie - Alpi Pennine
Sottogruppo:
    - Dents du Midi
    - Dents Blanches
Cartografia:
    Carte Nationale de la Suisse
    (CNS):
    - 1:100.000
    - Le Léman - n.40
    - Col du Pillon - n.41
Topo-Carta:
    Carte Nationale de la Suisse
    (CNS):
    - 1:25.000
    - Val-d’Illiez - n.1304
Accesso:
La "Via Ferrata di Tière" è stata realizzata sulle pareti calcaree strapiombanti poste di fronte alla località turistica di Champéry, nella parte alta della Val d’Illiez, un vallone secondario del Vallese ai confini con Francia e Italia, a poca distanza dal Lago di Ginevra (Lago Lemano oppure Lac Léman), sotto le cime dei Dents du Midi (m 3257 slm), tra le Alpi Graie e le Alpi Pennine sul versante svizzero.
Per chi parte dal nord-ovest dell’Italia, il percorso più breve è quello che utilizza il traforo del Gran San Bernardo, oppure il Colle omonimo (in Valle d’Aosta), per scendere in territorio svizzero sulla strada nazionale N.21, lungo la Vallée d’Entremont fino a raggiungere Sembrancher, importante snodo per la Vallée de Bagnes.  Seguendo la stessa statale, si raggiunge Martigny, nella Valle del Rodano, altro luogo importante e snodo per la direzione est verso Sion e Brig.  A Martigny si può continuare sulla N.21 fino a Monthey, oppure prendere l’autostrada N.18 per Lausanne, uscendo a Saint-Triphon, che si trova a poca distanza da Monthey.  Si raggiunge l’abitato di Monthey piegando a sinistra e abbandonando la direttrice per il Lago di Ginevra.  Si attraversa la cittadina e si imbocca la Val-d’Illiez seguendo la strada nazionale N.24.  Si raggiungono e si superano in sequenza le località turistiche di questa zona: Troistorrents (dove c’è il bivio per il Pas de Morgins, al confine con la Francia, in direzione della località di Abondance, famosa per altre Vie Ferrate francesi), Val-d’Illiez e Champéry (m 1050 slm); quest’ultima località turistica (una delle più antiche della Svizzera) è posizionata sotto le belle e ardite guglie dei Dents du Midi.  Per chi parte dal nord-est, dal centro o da altre parti dell’Italia, il percorso più breve è quello che utilizza il Passo del Sempione, per scendere in territorio svizzero a Brig, procedendo poi in autostrada o su strada nazionale verso ovest in direzione di Sion e quindi di Martigny.  Da Martigny in poi vale il percorso descritto qui sopra.  Raggiunta Champéry, si attraversa il borgo fino a raggiungere i campi da tennis, adiacenti alla stazione di partenza della funivia Champéry-Planachaux.  Nei pressi, una stradina asfaltata scende ripidamente, contorna a sinistra i campi da tennis e raggiunge il fondo valle lungo il "Chemin du Tavis" finendo vicino il bordo del torrente Viexe della Val-d’Illiez al Pont du Sous-Sex (m 913 slm), dove si può parcheggiare l’auto in uno spiazzo.

Percorso stradale di ritorno:
Se non si devono salire altre ferrate in zona, conviene seguire lo stesso percorso dell’andata.

Considerazioni generali
    sul percorso:

Le pareti su cui si innalza questa ferrata sono alquanto verticali, in particolare nella parte centrale della stessa e, anche se la via ferrata è ancorata a rocce di ottimo calcare, la sua salita è consigliata a persone con una buona esperienza di queste salite.
Superato il ponte sul torrente Viexe di fondo valle, si prende a sinistra un sentiero che transita inizialmente sul bordo del torrente e che poi si innalza ripidamente e con svolte nel bosco di pini.  Si risale un vallone tagliato dal torrente Tière, che dà il nome alla Via Ferrata.  In trenta minuti di cammino, si raggiunge il ponte di legno di Vuargno, formato da tronchi uniti, dove c’è l’attacco della Via Ferrata a quota di m 1048 slm.  Questa Via Ferrata è suddivisa in 15 sezioni che sono indicate con targhette esplicative ancorate alle rocce.  La consuetudine di identificare i singoli spezzoni di ferrate è molto diffusa in Francia e in Svizzera.  Si possono vedere la loro posizione e il loro nome (scritto nel patois locale) sulle foto presentate qui a sinistra.

Breve descrizione della
    Via Ferrata:

Dopo le Pont du Vuargno, la Via Ferrata inizia ad alzarsi con un primo risalto sulla roccia che permette l’accesso ad una facile cengia (La Vire du Dzenavro), una delle diverse che si seguono, prima di raggiungere la parte intermedia di rocce verticali.  La cengia obliqua, ascendente da sinistra verso destra, segue a ritroso il corso del torrente Tière che forma caratteristiche cascate più in alto e conduce a le Mur de l’Aragne Blantze, molto bagnato per la vicinanza alla parte bassa della cascata.  Si risale la parete verticale bagnata e si raggiunge l’attacco della 1° passerella in legno (la Passerelle du Bourthiõ), che si attraversa, da sinistra a destra, ritornando all’interno del bosco.  Si risale nel bosco, seguendo le protezioni con i cavi metallici che trapassano i tronchi dei pini, con una modalità di ancoraggio che non ho visto realizzato in nessuna altra Via Ferrata.  Si raggiunge così l’attacco della 2° passerella sulla cascata (la Passerelle des Grandes Cascades).  Si attraversa la lunga passerella, da destra verso sinistra, e si raggiunge di nuovo la parete rocciosa iniziale.  Su questo lato, si percorre, da destra a sinistra, una nuova cengia (la Vire à l’Ours) facile e divertente poichè, in falsopiano, transita davanti al "Buco dell’Orso" (le Pertoé à l’Ours): un foro nella roccia in cui sono stati collocati dei pupazzi di orso in pelouche.  Dopo questa cengia, la Via Ferrata raggiunge la parte intermedia, alla quota di circa 1135 m, dove ci sono le pareti più verticali e strapiombanti.
Infatti, termina qui la parte di Via Ferrata con difficoltà PD-AD e inizia la parte aerea e strapiombante.
Si inizia con la salita dello Strapiombo di Pénévoi (Le Dévers du Pénévoi) che sale per una decina di metri fino a quota di 1145 m, dove si raggiunge la base della parete più verticale.  Qui si attacca la parete con una traversata ascendente da destra verso sinistra su (la Vire de la Bêkette), che porta sotto la falesia strapiombante.  Segue un bel risalto verticale (la Linda dé Pioques) che porta all’attacco dello Strapiombo di Râtoulive (le Surplomb de la Râtoulive).
Superato lo strapiombo, si prosegue in una traversata aerea, da sinistra a destra, che supera un tetto sovrastante una spaccatura sottostante e che porta alla liscia placca (la Dalle où Zizé), alla quota di circa 1150 m.  Qui inizia il tratto obliquo di Fremoé (l’Oblique de Fremoé) che ascende diagonalmente verso destra, per raggiungere il Passo della Placca (le Pas de la Daille).  Si riprende a salire verticalmente sull’ultimo muro della Via Ferrata fino a raggiungere il punto più alto a (Lou Rathé à l’Ano).  Da questo punto si ritorna nel bosco di pino dove c’è il cartello di termine della Via Ferrata di Tière a quota di circa 1185 metri, e dove inizia un sentiero che conduce sulla strada asfaltata in località di La Frâche (m 1226 slm).
Da qui inizia il percorso di ritorno.  Si scende, verso destra, lungo la strada asfaltata per un buon tratto, avendo uno splendido panorama sul paese di Champéry e sui suoi innumerevoli chalet in legno e pietra.  Si raggiunge in breve la località Les Rives (m 1178 slm), dove c’è un piccolo ristorante e bar in cui si può fare uno spuntino.

Percorso di ritorno:
Di fronte al ristorante Les Rives, c’è l’avvio del percorso di ritorno lungo la lunga balconata aerea delle Galeries Défago, che sovrastano, inizialmente da oltre 200 metri, la valle sottostante attraversata dal torrente Viexe.  Si scende ripidamente nel bosco, seguendo alcuni tornanti e poi ci si immette in una lunga cengia (les Galeries) rocciosa protetta da una staccionata in legno.  Si cammina su questa cengia, da destra verso sinistra per oltre un km e si perde quota gradualmente dirigendosi verso la parte alta del vallone che anch’essa si avvicina alla cengia.  In alcuni punti, il percorso è spettacolare: a volte occorre abbassarsi sotto tetti bassi e in altri la cengia diventa stretta e strapiombante, mentre lo spettacolo è sempre eccezionale.  Finalmente si raggiunge il bosco nella parte alta della valle, proprio nella zona del bel Parco Avventura, posizionato tra grandi alberi.  Si segue, a ritroso verso destra, la valle che riporta al Pont du Sous-Sex lungo un sentiero che transita di nuovo vicino al torrente Viexe.  In alcuni punti del bosco ci sono deviazioni, come in località Le Progré (m 960 slm), con altrettanti sentieri che risalgono la valle e che si dirigono direttamente in varie zone di Champéry.  Nella località Rangeuse, a pochi minuti dal Pont du Sous-Sex, si incontra il bar Chez Rosalie, attorniato da laghetti per la pesca sportiva, dove si può fare una piacevole sosta e assaggiare panini e dolci buonissimi.
Da qui, in cinque minuti di cammino, si ritorna al ponte sulla Viexe e quindi all’auto nel parcheggio vicino.

Dislivello e lunghezza:
Il dislivello totale da superare in ferrata è di c. 300 metri, a cui occorre aggiungere i circa 150 metri di avvicinamento nel bosco per l’attacco alla Via Ferrata.  Lo sviluppo di tutto il percorso della ferrata è di circa 460 metri e, se si considerano anche i tratti di sentiero e le Galeries Défago, la lunghezza complessiva dell’escursione diventa di circa 3 km.

Difficoltà Escursione:  E
    (sul sentiero e
    sulle Galeries Défago)


Difficoltà del tratto di
    Via Ferrata:
  PD e D+

Tempi totali A/R: circa 3 h

Data di effettuazione
    dell’escursione:

    13 settembre 2010

Fotografie di:
    Enea Fiorentini

Altre informazioni dettagliate:
    Sulla guida: "Le Vie Ferrate
    - volume 2"
    di  Dario Gardiol
    - Edizioni L’Arciere 2006
    - pagg. 166-167

Altre foto dell’escursione sulla: "Via Ferrata di Tière"

Cartello sulla 1° cengia La Vire du Dzenavro (18707 bytes)
Cartello sulla 1° cengia
La Vire du Dzenavro
Dario sulla cengia La Vire du Dzenavro (24042 bytes)
Dario sulla cengia
La Vire du Dzenavro
Parte media della cascata e ponti verso Le Mur de l’Aragne blantze (20271 bytes)
Parte media della cascata e ponti
verso Le Mur de l’Aragne blantze

Cartello a Le Mur de l’Aragne blantze (22779 bytes)
Cartello a Le Mur de l’Aragne blantze
Cartello a La Passerelle du Burthiö (27686 bytes)
Cartello a La Passerelle du Burthiö
La 1° passerella sulla cascata (22838 bytes)
La 1° passerella sulla cascata

Sull’altro lato della 1° passerella sulla cascata (41625 bytes)
Sull’altro lato della 1° passerella
La 2° passerella sulla cascata (33950 bytes)
La 2° passerella sulla cascata
Sulla 2° passerella sulla cascata (29339 bytes)
Sulla 2° passerella sulla cascata

Nelle vicinanze dell’attacco della lunga 2° passerella sulla cascata (23057 bytes)
Nelle vicinanze dell’attacco della
lunga 2° passerella sulla cascata
Cartello all’attacco della Passerelle des Grandes Cascades (18477 bytes)
Cartello all’attacco della
Passerelle des Grandes Cascades
Cartello a La Vire à l’Ours sull’altro lato della lunga Passerelle des Grandes Cascades (21996 bytes)
Cartello a La Vire à l’Ours
sull’altro lato della lunga passerella

La tana dell’orso (18811 bytes)
La tana dell’orso
Cartello a Le Pertoé à l’Ours (19128 bytes)
Cartello a Le Pertoé à l’Ours
Panorama su Champéry (17235 bytes)
Panorama su Champéry

Inizio parte verticale della ferrata (34845 bytes)
Inizio della parte verticale della ferrata
Cartello a La Vire de la Bêkette (35716 bytes)
Cartello a La Vire de la Bêkette
Arrampicatori sugli strapiombi (24385 bytes)
Arrampicatori sugli strapiombi

Dario sul traverso verticale (39934 bytes)
Dario sul traverso verticale
Avvicinamento alla zona degli strapiombi (33706 bytes)
Avvicinamento alla zona strapiombi
Dario dopo gli strapiombi (37335 bytes)
Dario dopo gli strapiombi

Cartello a L’oblique dé Fremoé (37979 bytes)
Cartello a L’oblique dé Fremoé
Cartello a Le pas de la Daille (28432 bytes)
Cartello a Le pas de la Daille
Cartello a fine ferrata (20617 bytes)
Cartello a fine ferrata

Segnaletica a La Fràche m 1226 sulla strada a fine Via Ferrata (22074 bytes)
Segnaletica a La Fràche m 1226,
sulla strada a fine Via Ferrata
Segnaletica a Les Rives m 1178 all’inizio delle Galeries Défago (26101 bytes)
Segnaletica a Les Rives m 1178,
all’inizio delle Galeries Défago
All’inizio sulla cengia delle Galeries Défago (21457 bytes)
All’inizio sulla cengia
delle Galeries Défago

Sulla cengia delle Galeries Défago (35844 bytes)
Sulla cengia delle Galeries Défago
Sulla cengia delle Galeries Défago (34488 bytes)
Sulla cengia delle Galeries Défago
Dario sulla cengia delle Galeries Défago (33722 bytes)
Dario sulla cengia delle Galeries

Sulla cengia delle Galeries Défago (22606 bytes)
Sulla cengia delle Galeries Défago
Dario sulla cengia delle Galeries Défago (21973 bytes)
Dario sulla cengia delle Galeries
Sulla cengia delle Galeries Défago (22073 bytes)
Sulla cengia delle Galeries Défago

Parc Adventure a fine Galeries (22120 bytes)
Parc Adventure a fine Galeries
Parc Adventure a fine Galeries (21465 bytes)
Parc Adventure a fine Galeries
Le pareti delle Galeries dal bosco (21651 bytes)
Le pareti delle Galeries dal bosco

Segnaletica nel bosco a Le Progrès m 960 (23313 bytes)
Segnaletica nel bosco a Le Progrès
Le pareti delle Galeries dal bosco (19559 bytes)
Le pareti delle Galeries dal bosco
Le pareti delle Galeries dal bosco (11062 bytes)
Le pareti delle Galeries dal bosco

Segnaletica nel bosco di Progrès (30075 bytes)
Segnaletica nel bosco di Progrès
Dario durante il ritorno nel bosco (44759 bytes)
Dario durante il ritorno nel bosco
Partenza funivia a Champéry (30002 bytes)
Partenza funivia a Champéry

Panorama su Champéry e sulla Val d’Illiez (48983 bytes)
Panorama su Champéry e sulla Val d’Illiez
 

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Aggiornamento - 29/09/2010