Camminate francigene in Valdelsa (FI) (5-7/10/2007)

(Cronaca di un periodico incontro con gli amici della Valdelsa)


Logo Francigena

"CAMMINATE FRANCIGENE IN VALDELSA"

Organizzate dalle Associazioni "Anthos-FIE" di Certaldo (FI),
"Polisportiva I’Giglio Trekking-FIE" e "Cooperativa sociale TurismoNatura"
di Castelfiorentino (FI)


sulle colline di Certaldo e su quelle a ovest di Siena
dal 5 al 7 ottobre 2007

Alcune note sulle camminate in Valdelsa nelle zone di Certaldo (FI), Ancaiano (SI), Gambassi Terme e Castelnuovo d’Elsa (FI), da venerdì 5 a domenica 7 ottobre 2007


Copertina del programma
di escursioni sulla Via Francigena
in Valdelsa (FI) dal 5 al 7-10-2007
(163645 bytes)
Copertina del programma di escursioni del 2007 sulla Via Francigena in Valdelsa (FI) dal 5 al 7-10-2007
(Associazione Anthos - Polisportiva I’Giglio - Cooperativa Sociale TurismoNatura)

Come già avvenuto negli anni passati, anche quest’anno, agli inizi di ottobre, non si poteva mancare all’appuntamento francigeno in Valdelsa.   Tra gli Enti organizzatori degli incontri di quest’anno, erano presenti molte Associazioni conosciute, tra cui la "Anthos-FIE" di Certaldo, la "Polisportiva I’Giglio" e la "Cooperativa sociale TurismoNatura" di Castelfiorentino.   Come di consueto, sono state preparate escursioni in luoghi interessanti sia della Valdelsa che in terra di Siena, zone tutte importanti per il transito della Via Francigena.
Oltre che sul tracciato classico di Sigerico: da Gambassi Terme alla Pieve di Coiano, quest’anno sono stati proposti alcuni percorsi lungo varianti francigene, come quelli sulle colline di Certaldo e nelle zone a ovest di Siena.
Così, giovedì 4 ottobre 2007, noi della GM di Roma, provenendo da Roma e dalla Valle d’Aosta, ci siamo dati appuntamento a Castelfiorentino per essere pronti per le camminate proposte dagli amici delle varie associazioni locali, nei giorni successivi.

 
Camminando sulle colline di Certaldo (FI)
(Foto di Enea Fiorentini)

Venerdì 5 ottobre
In una giornata calda e soleggiata, abbiamo partecipato ad una prima bellissima escursione tra le colline attorno a Certaldo, con arrivo a Certaldo Alto, paese natale di Boccaccio.
Oltre al nostro gruppetto di soci romani della GM, erano presenti numerose persone del gruppo escursionistico della "Coop" di Genova.
Avevamo con noi, come guide, quattro persone, soci dell’Associazione "Anthos" di Certaldo, coordinate dall’Ing. Roberto Borghini.   Partiti da Certaldo Basso, in località Canonica, nei pressi di una Riserva Naturale con lo stesso nome, abbiamo iniziato a salire su una sterrata bordeggiata da giovani cipressi, lungo crinali di colline raggiungendo zone appena arate che facevano intravedere, tra le grosse zolle di terra rossastra, numerose conchiglie fossili.
Sempre su crinali di colline e con un saliscendi continuo, abbiamo raggiunto l’antico borgo di Certaldo Alto, ancora racchiuso tra le proprie alte mura e ricco di monumenti.   Qui abbiamo fatto la sosta pranzo, mentre fervevano i lavori di preparazione per la IX Edizione della Boccacesca, la rassegna di prodotti tipici locali che veniva inaugurata proprio la sera di venerdì 5/10 per proseguire fino a domenica 7/10.
Grazie all’aiuto delle guide locali, è stato possibile visitare alcuni monumenti di Certaldo Alto, tra cui il Palazzo Pretorio e la Chiesa dei SS. Iacopo e Filippo.

 
Sulle colline della Valdelsa, con vista
su Certaldo Alto e San Gimignano
(Foto di Enea Fiorentini)
In discesa dalle colline della Valdelsa,
verso Certaldo Alto; di fronte: Certaldo
(Foto di Enea Fiorentini)
Zoom su una parte di Certaldo Alto
dal Poggio Boccaccio
(Foto di Enea Fiorentini)

Enea sul Poggio Boccaccio,
con vista su Certaldo Alto
(Foto di Maurizio Catanorchi)
Foto con le guide "Anthos"
sul Poggio Boccaccio
(Foto di Rino Villani)
Il gruppo sul Poggio Boccaccio: Enea,
Gianna, Giuliano, Rino, Maurizio
(Foto di Enea Fiorentini)

Panoramica su Certaldo Basso, dalle mura di Certaldo Alto
(Foto di Enea Fiorentini)
 
Enea e Rino davanti al Palazzo
Pretorio a Certaldo Alto
(Foto di Enea Fiorentini)
Gianna e Giuliano si dirigono verso
l’ingresso del Palazzo Pretorio
(Foto di Enea Fiorentini)
Maurizio in posa davanti l’ingresso
del Palazzo Pretorio
(Foto di Enea Fiorentini)

La funicolare che collega
Certaldo Basso a Certaldo Alto
(Foto di Enea Fiorentini)
Foto di gruppo dagli spalti delle mura
del Palazzo Pretorio a Certaldo Alto
(Foto di Enea Fiorentini)
Tomba di Giovanni Boccaccio nella
Chiesa dei SS Iacopo e Filippo
(Foto di Enea Fiorentini)

Nel pomeriggio, si è ripreso a camminare sull’itinerario proposto; poi il grosso del gruppo ha seguito un itinerario ridotto per ritornare velocemente a Certaldo Basso, mentre un piccolo gruppo di escursionisti, tra cui noi della GM, ha proseguito su un percorso più lungo e articolato, sotto la guida di Roberto Bini della Associazione "Anthos", fino a raggiungere una interessante zona ricca di calanchi.
Quindi, su sentieri scoscesi tra colline e vallette, siamo ritornati nella zona della Riserva Naturale della Canonica e poi a Certaldo Basso, dopo aver compiuto un grande anello di circa 17 km.
Infine, nella località della Canonica, ci siamo riuniti con il gruppo più numeroso che si stava cimentando nel tiro con l’arco in una zona attrezzata per questo sport.

 
Maurizio e Roberto nel bosco
salendo verso la zona dei calanchi
(Foto di Enea Fiorentini)
Maurizio, Roberto e Rino sul bordo
della valle dei calanchi a Certaldo
(Foto di Enea Fiorentini)
Enea, Roberto e Rino sul bordo
della valle dei calanchi a Certaldo
(Foto di Maurizio Catanorchi)

La valle dei calanchi
a est di Certaldo Alto
(Foto di Enea Fiorentini)
Enea sul bordo della valle
dei calanchi a est di Certaldo
(Foto di Maurizio Catanorchi)
Maurizio e Rino sul bordo della valle
dei calanchi a est di Certaldo
(Foto di Enea Fiorentini)

Panoramica sulla valle dei calanchi a est di Certaldo
(Foto di Enea Fiorentini)

Sabato 6 ottobre
Di buona mattina, abbiamo effettuato un trasferimento in auto al di fuori della Valdelsa, dirigendoci verso una zona a sud ovest di Siena.   Siamo arrivati al paese di Ancaiano, situato sulle propaggini del gruppo montuoso della Montagnola e, alla sua periferia, abbiamo parcheggiato le auto e il pullman.   In questa occasione, il gruppo di escursionisti viene guidato da 4 persone: David, Cesarina, Giusy, e Paola, tutti appartenenti alla Associazione I’Giglio di Castelfiorentino.
Lasciato alle nostre spalle il piccolo paese di Ancaiano, abbiamo iniziato l’escursione procedendo in leggera discesa e poi in falsopiano, passando davanti al sontuoso palazzo di Cetinale, una villa residenziale fatta costruire in queste verdeggianti zone collinari dal Papa Alessandro VII (Fabio Chigi 1599-1667), uno dei tanti rappresentanti della famosa famiglia senese che costruì grandiose residenze in centro Italia, a Roma e sui Castelli Romani (come la grande villa di Ariccia).
Il sentiero comincia a salire e raggiunge, dopo alcune svolte finali, il colmo della collina da cui si scorge un piccolo aggregato di case, con un castello turrito in falso gotico che si erge sopra le altre costruzioni, conosciuto come il Castello di Celsa.
Percorrendo un grande arco su sentieri che attraversano boschi di querce, ma con ripiani coltivati ad ulivi, abbiamo raggiunto la Pieve di Pernina (del XI sec), con una piccola e caratteristica chiesa in stile romanico a tre navate, dotata di un enorme campanile dello stesso stile e con sopraelevazioni posteriori, che si erge isolato a qualche metro dalla chiesa.
Facciamo la sosta pranzo sugli spiazzi erbosi che attorniano la chiesa, riparandoci dai forti raggi solari nella sua ombra.   Si riprende il cammino, transitando a fianco di un antico cimitero racchiuso in alte mura e entrando nuovamente in un fitto bosco di querce e di castagni, seguendo sentierini in discesa.   Si arriva così al Romitorio di Alessandro VII, un grande edificio costruito per la sua meditazione, ma con una vista mozzafiato sulle colline e sulle pianure a sud di Siena.
Dal Romitorio, una scoscesa scalinata in pietra: la Scala Santa, in parte rovinata dall’uso e dal tempo, che scende verticalmente per raggiungere ed entrare direttamente nei giardini della villa residenziale di Cetinale, posta a circa 200 metri più in basso.
Dopo una breve sosta al Romitorio, si riprende la discesa sulla ripida scalinata un po’ rovinata fino ad un terzo del pendìo; poi si riprende la sterrata fino ai cancelli della villa papale.
Si torna sulla strada asfaltata, si transita davanti a Cetinale per tornare quindi al parcheggio delle auto nel paese di Ancaiano.   Questa escursione termina qui, dopo circa 11 km di cammino.
Si riparte con le auto e con il pullman e ci si dà appuntamento a Siena per effettuare una veloce visita alla città.

 
Panorama sulla Villa di Alessandro VII
a Cetinale di Ancaiano
(Foto di Enea Fiorentini)
Facciata della Villa di Alessandro VII
a Cetinale di Ancaiano
(Foto di Enea Fiorentini)
Il grande Castello di Celsa
si erge sopra le altre abitazioni
(Foto di Enea Fiorentini)

Gruppo in arrivo alla Pieve di Pernina
dedicata a San Giovanni Battista
(Foto di Enea Fiorentini)
Panoramica sulla Pieve di Pernina
con i pellegrini tra i prati della zona
(Foto di Enea Fiorentini)
Giuliano, Gianna, Maurizio, Enea e
Paolo, in sosta pranzo alla Pieve
(Foto di Rino Villani)

Abside della Pieve di Pernina
abbandonando l’area
(Foto di Enea Fiorentini)
Interno della Pieve di Pernina
con tre navate e tetto a capriate
(Foto di Enea Fiorentini)
Campanile della Pieve di Pernina
romanico con pianta quadrangolare
(Foto di Enea Fiorentini)

Il Romitorio di Alessandro VII
sopra la villa di Cetinale
(Foto di Enea Fiorentini)
La Scala Santa scendendo dal
Romitorio di Alessandro VII
(Foto di Enea Fiorentini)
Torre del Mangia
a Piazza del Campo a Siena
(Foto di Enea Fiorentini)

da sx: Gianna, Giuliano, Maurizio, Rino
in posa alla Fonte Gaia a Siena
(Foto di Enea Fiorentini)
da sx: Enea, Gianna, Giuliano e Rino
in posa alla Fonte Gaia a Siena
(Foto di Maurizio Catanorchi)
La vasca con l’acqua di Fontebranda
nella contrada dell’Oca a Siena
(Foto di Enea Fiorentini)

Domenica 7 ottobre
Domenica, il nostro gruppo si divide: Gianna, Giuliano e Maurizio vanno all’appuntamento alla Chiesa di Santa Maria a Chianni, nei pressi di Gambassi Terme, per partecipare alla classica "tappa francigena": da Gambassi Terme a Pieve a Coiano.   All’arrivo alla Pieve e in particolare al suo castello, ora diventato una prestigiosa fattoria e cantina di ottimo vino, i pellegrini si mescolano con le comparse di Castelfiorentino che si sono vestiti come gli antichi frati della Pieve per accogliere i viandanti.   Non sono mancate liete libagioni del vino locale e fotografie di rito.
Eccone alcune qui di seguito...

 
Tra le colline della Valdelsa
(Foto di Giuliano Borgianelli Spina)
Tra le colline della Valdelsa
(Foto di Giuliano Borgianelli Spina)
I pioppi sulle colline della Valdelsa
(Foto di Giuliano Borgianelli Spina)

Tra le colline della Valdelsa
(Foto di Giuliano Borgianelli Spina)
Tra le colline della Valdelsa
(Foto di Giuliano Borgianelli Spina)
Tra i falsi frati alla Pieve di Coiano
(Foto di Giuliano Borgianelli Spina)

Enea e Rino, avendo già percorso più volte questa tappa, rinunciano e si dirigono al vicino paese di San Vivaldo per visitare il Sacro Monte, formato da 17 cappelle contenenti statue in terracotta e ceramiche, che raccontano la passione di Cristo.   Si tratta di una delle poche zone del Centro Italia che ospita queste particolari costruzioni e statue, molto diffuse in altre località dell’Italia del Nord.   La zona è molto suggestiva ed è situata sulla sommità di colline, in mezzo a boschi di querce e di castagni, in una zona chiamata: Bosco Lazzeroni.   Le cappelle sono inserite gradevolmente nel bosco e sono unite da sentieri per formare un ideale percorso spirituale.   Esse erano originalmente in numero di 34 e ciò fu una audace impresa diretta da Frà Tommaso da Firenze, tra il 1500 e il 1515, e portata avanti da ignoti artisti, seguaci della scuola dei Della Robbia.
Data la configurazione del terreno, a parere dei frati francescani, simile a quella di Gerusalemme, questo luogo venne chiamato la "Gerusalemme" di San Vivaldo o di Toscana.
Noi abbiamo trovato le cappelle chiuse, poiché la loro visita viene effettuata tramite prenotazione al comune, i frati sono pochissimi e il convento annesso alla chiesa sembra chiuso.   Abbiamo potuto dare qualche sbirciatina alle statue di qualche cappella, attraverso qualche piccola finestra.
La zona merita comunque una visita più completa che cercheremo di fare alla prossima occasione di ritorno in Valdelsa.
L’unica cosa aperta che abbiamo notato noi, è stato il piccolo ristorante annesso al convento, che si preparava a ricevere i commensali della domenica, essendo il luogo molto fresco e accogliente.
Dopo la visita, io e Rino ci siamo salutati e poi siamo ripartiti da lì per le nostre destinazioni: lui verso Roma e io verso Aosta.

 
La facciata principale della
chiesa di San Vivaldo
(Foto di Enea Fiorentini)
Enea tra le Cappelle del
Sacro Monte di San Vivaldo
(Foto di Enea Fiorentini)
Rino tra le Cappelle del
Sacro Monte di San Vivaldo
(Foto di Enea Fiorentini)

Conclusione
Anche in questa occasione, l’ospitalità e l’amicizia degli organizzatori locali, delle varie Associazioni, si sono dimostrate grandi e calorose e tali da invogliare a tornare in queste zone.
Interessante e coinvolgente è stato il racconto teatrale della sera di sabato 6/10, che ha avuto come tema: "la mancanza dell’acqua nella vita di un paese medievale", eseguito nelle strade di Castelnuovo d’Elsa, che ha coinvolto praticamente tutti gli abitanti del paese.
Nel chiudere questa "Cronaca", non posso dimenticare di inviare un saluto, da questa pagina, a Luigi, sua moglie, alle figlie Sonia e Natascia, proprietari dell’Agriturismo che ci ha ospitati, situato su una collina alle porte di Castelfiorentino, per la loro accoglienza.
Un piccolo saluto anche al gatto Nerina, nostra vecchia conoscenza..
Arrivederci al prossimo anno !

 
Luigi, Sonia e Natascia, che ci hanno
ospitato al Podere Cardeto
(Foto di Enea Fiorentini)
Il gatto Nerina nel 2005, sopra Enea
in una precedente visita in Valdelsa
(Foto di Giuliano Borgianelli)
Il gatto Nerina nel 2007
sul piazzale del Podere Cardeto
(Foto di Enea Fiorentini)



Indietro Indietro  |  A inizio testo A inizio testo
A menu informazioni logistiche A menu informazioni logistiche  |  A pagina degli aggiornamenti A pagina degli aggiornamenti

Aggiornamento - 19/11/2007