Via Ferrata Carlo Giorda
alla "Sacra di San Michele"

(Una facile ma lunga via ferrata che risale le rocce del Monte Pirchiriano
fino a raggiungere le possenti mura della Sacra di San Michele
nella Bassa Valle di Susa in Piemonte)


 Dislivello e lunghezza:  Il dislivello da superare in ferrata è di 600 metri.
    Lo sviluppo di tutto il percorso della ferrata, più quello di ritorno sull’antica mulattiera, è di circa 8 km.
 Durata complessiva:  da 5 a 6 ore a seconda del livello d’allenamento personale.
 Difficoltà Escursione:  E sul sentiero
 Difficoltà del tratto di "Via Ferrata":  AD-
 Data di effettuazione della mia escursione, qui presentata:  3 Settembre 2006
 Fotografie di:  Enea Fiorentini
 

Schema della Via Ferrata -Carlo Giorda- alla Sacra di San Michele, in Val di Susa - Piemonte
( Disegno tratto dal sito web: http://www.altox.it/ValsusaFerrate/sacra.htm  e
pubblicato per gentile concessione delle Guide di Alta Montagna della Val di Susa - AltoX )
 

 Descrizione dell’escursione:    Parcheggiata l’auto nel centro del paese di Sant’Ambrogio, come consigliato, si esce dal paese a piedi, camminando sull’asfalto della SS.25 in direzione di Susa, fino ad arrivare, dopo circa 1 km, nei pressi di una cava abbandonata e di un piccolo posteggio.  Una croce e un pannello esplicativo della Via Ferrata, indicano in modo sicuro il punto di attacco.  Questa zona ha anche un nome: località Croce della Bell’Alda.
La via inizia proprio a lato del pannello e segue, per la prima parte, lo sperone che costeggia l’enorme cava in disuso.  A circa metà altezza della via ferrata (dopo circa 300 m di dislivello), si raggiunge il ripiano di "Pian Cestlet", da dove un comodo sentiero riporta al paese di Sant’Ambrogio.  Da questo ripiano, si traversa lungamente verso destra (ovest) andando a prendere lo sperone più importante ed evidente che scende dalla cima.  A circa 500 m di dislivello, all’altezza del piccolo ripiano di "U Saut du Cin", c’è un’altra via di fuga, cioè un piccolo sentiero che permette di abbandonare la ferrata e di scendere verso la borgata di San Pietro.
Ancora qualche tratto su roccia, poi l’attraversamento di un corto ponte tibetano, portano in breve alla sommità del Monte Pirchiriano e quindi al termine della via ferrata.  Questa finisce proprio contro le mura dei ruderi del monastero della Abbazia della Sacra di San Michele.  Si prosegue a destra per un sentiero poco comodo, ma facilitato oggi da alcune passerelle di legno sostenute da tubi verniciati in verde, che permette di aggirare le mura imponenti della Abbazia, sul lato ovest.  In breve, si raggiunge la strada asfaltata a pochi metri dall’ingresso della Sacra.  All’inizio della stradina che conduce all’ingresso dell’Abbazia c’è un piccolo bar-ristoro, situato proprio a fianco del rudere dell’antico battistero, chiamato: "Sepolcro dei Monaci".  Di fronte al piccolo bar, nei pressi di un cartello indicatore, una stradina selciata (è l’antica mulattiera) inizia a scendere verso la borgata di San Pietro.  Si raggiunge e si supera questa piccola frazione, avendo ancora la visione dell’imponente Sacra sulla sinistra e poi si prosegue la discesa nel bosco fino a raggiungere il centro del paese di Sant’Ambrogio.
Per la discesa su questo percorso, prevedere un tempo totale di circa 1 ora e 30 min.


Le foto della Via Ferrata Carlo Giorda alla "Sacra di San Michele"


zona di attacco della ferrata
zona di attacco della ferrata
Roberta e Dario sulla 1° tratta
Roberta e Dario sul 1° tratto di ferrata
 
Dario e Roberta all’inizio della via ferrata
Dario e Roberta all’inizio
della via ferrata
Dario e Roberta in salita lungo lo sperone
Dario e Roberta in salita
lungo lo sperone
salendo i gradini e corde della ferrata
salendo i gradini e corde
della via ferrata
Dario e Roberta nel 1° tratto di ferrata
Dario e Roberta nel
1° tratto di ferrata

 
Roberta e Dario in salita
Roberta e Dario in salita
Roberta e Dario in salita
Roberta e Dario in salita
panorama dal 1° tratto di ferrata
panorama dal 1° tratto
vista sulla Sacra, sempre più vicina
La Sacra, più vicina
 
il 1° bivio per S.Ambrogio
1° bivio per
Sant’Ambrogio
fine 1° tratto e 2° bivio per S.Ambrogio
fine 1° tratto e 2° bivio
per Sant’Ambrogio
Roberta e Dario sul 2° tratto
Roberta e Dario sul
2° tratto di ferrata
panorama sulla Chiusa
panorama sulla Chiusa
della Val di Susa

 
il ponte tibetano sotto la Sacra
il ponte tibetano
Roberta e Dario sul ponte
Roberta, Dario sul ponte
bivio -U Saut du Cin- sotto la Sacra
il bivio -U Saut du Cin-
ultime rocce sotto la Sacra
le rocce sotto la Sacra
 
arrivo in vetta e alla Sacra
arrivo alla Sacra
i ruderi del monastero dei monaci della Sacra
ruderi del monastero
le nuove passerelle sotto le mura della Sacra
le nuove passerelle
Enea, Roberta e Dario
Enea, Roberta e Dario
 
le mura esterne della Sacra
mura esterne della Sacra
la Sacra di S.Michele
la Sacra di S.Michele
l’ingresso della Sacra
l’ingresso della Sacra
il Sepolcro dei monaci
il Sepolcro dei monaci
 
panorama sulla Sacra
panorama sulla Sacra
panorama sulla Sacra
panorama sulla Sacra
scendendo lungo la mulattiera verso San Pietro
verso San Pietro
panorama su Sant’Ambrogio di Torino
vista su Sant’Ambrogio
 

A inizio testo A inizio testo  |  Indietro Indietro  |  A menu -Escursioni e arrampicate recenti- A menu -Escursioni e arrampicate recenti-

Aggiornamento - 18/11/2007