Nuovo Rifugio Biagio Longo nel P.N. del Pollino

(L’inaugurazione del primo rifugio CAI nel versante calabrese del Parco Nazionale del Pollino
sul Piano Campolongo di Mormanno a m 1354 slm)


"Il rifugio Biagio Longo"

di Emanuele Pisarra (*)

"... Camminare utilizzando il cosiddetto <cavallo di San Francesco>, alias i nostri piedi, è dunque da sempre uno dei gesti più naturali per l’uomo.   Quindi ecco la necessità di avere un luogo dove fermarsi (leggasi rifugio) per riprendere fiato, godere dei luoghi, dei cibi e delle bellezze del creato..." (Annibale Salsa - Presidente Generale del CAI)


antica foto di Biagio Longo
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L’immagine di Biagio Longo, in una foto "antica"
(Foto di E.Pisarra)

Sabato 2 dicembre 2006, è stato inaugurato il primo rifugio del Club Alpino Italiano (CAI) situato nel versante calabrese del Parco Nazionale del Pollino, intitolato al professore Biagio Longo.
La manifestazione, dopo i saluti di rito del sindaco di Mormanno Gianluca Grisolia, della preside dell’Istituto Comprensivo Dott.ssa Teresa Barletta e del sindaco Michele Mele di Laino Borgo, della Dott.ssa Paola Peila Direttore Generale del CAI, e di Nino Falcomatà Presidente Regionale del CAI, ha avuto inizio a Mormanno presso il cine teatro comunale, con una relazione sul ruolo dei rifugi in montagna, tenuta dall’Arch. Samuele Manzotti, Presidente della Commissione Centrale Rifugi del CAI.
Il Prof. Eugenio Iannelli, Presidente della sezione CAI di Castrovillari, ha fatto una cronistoria della scelta di Campolongo di Mormanno per il primo rifugio del Club Alpino Italiano sul versante calabrese del Parco Nazionale del Pollino.
Infine, la relazione principale sul perché il rifugio è stato intitolato al professore Biagio Longo è stata tenuta dal Dott. Luigi Troccoli, Ispettore scolastico ed esperto botanico, co-autore, insieme con Emanuele Pisarra, della Guida: "In cammino sul Pollino".
Le conclusioni dell’incontro sono state tratte dal Presidente Generale del Club Alpino Italiano - prof. Annibale Salsa, insigne antropologo oltre che camminatore, il quale si è soffermato molto sul concetto di camminare come significato del viaggiare.
Quindi la necessità di avere un luogo dove fermarsi (leggasi rifugio) per riprendere fiato, godere dei luoghi, dei cibi e delle bellezze del creato.
"... Camminare utilizzando il cosiddetto <cavallo di San Francesco>, alias i nostri piedi, è dunque da sempre uno dei gesti più naturali per l’uomo.   Non bisogna poi mai dimenticare - ricorda Salsa - che camminare significò anche per generazioni e generazioni di montanari, fatica, fatica vera, fatta di lunghe transumanze al seguito delle greggi o di cacce, e di migrazioni transvallive con gli armenti alla ricerca degli alpeggi migliori...".
Oggi con l’aumento del tempo libero, del grado di istruzione, assieme ad altri fattori hanno contribuito alla richiesta di nuove domande di risorse ambientali.
Infatti, ogni fine settimana una moltitudine di persone abbandona la città per recarsi in montagna.
Ecco la necessità di avere un punto di appoggio come il rifugio.
Il CAI con i suoi 737 rifugi e bivacchi (con il Biagio Longo, 738) in proprietà per oltre 11.000 posti letto risulta essere di fatto il più grande tour operator italiano del turismo "verde" e naturalistico.
Per fare un solo esempio, nei soli 32 rifugi CAI-Sat della Provincia di Trento abbiamo una media di pernottamenti nei tre mesi estivi di oltre 1000 escursionisti a rifugio, con punte di 6000 per i maggiormente frequentati.
I soci volontari del CAI curano inoltre la tracciatura e segnatura dei sentieri, un compito questo fondamentale per consentire la pratica dell’escursionismo.
Sono oggi oltre 72.450 i km di sentieri segnalati e in adozione permanente da parte delle Sezioni dell’Associazione.
Il nuovo rifugio Biagio Longo è il frutto di una ristrutturazione completa di una scuola rurale che il CAI di Castrovillari (nuovo proprietario e gestore), grazie ad un finanziamento del Ministero dell’Ambiente, ha recuperato e reso agibile con riscaldamento, corrente elettrica, bagni, docce e acqua corrente.   Oggi, il rifugio può ospitare, fornendo colazione e pernottamento, fino a 20 persone.   Vi si accede dalla località di Campotenese (casello di uscita dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria).   Esso è situato in posizione centrale nell’area del Parco del Pollino, sul Piano Campolongo di Mormanno (m 1354 slm) e, dallo stesso rifugio, è possibile raggiungere, in breve tempo, i più importanti punti di partenza per i più belli itinerari escursionistici.  Esso si trova a ridosso di una area wilderness di eccellenza: l’Orsomarso, dove è possibile praticare una molteplicità di attività sportive ecocompatibili (escursionismo, alpinismo, arrampicata, torrentismo, canoa e rafting, mountain bike).   In inverno, è un’ideale base di partenza per percorsi di sci da fondo escursionistico e con racchette da neve.
La sua posizione geografica costituisce un punto di forza di un settore del Parco privo, fino ad oggi, di rifugi, strutture ricettive e informative.

La figura di Biagio Longo, professore emerito di botanica, preside di facoltà, fondatore di orti botanici e, soprattutto, scopritore del Pino Loricato emblema del Parco Nazionale del Pollino, è stata tracciata da Luigi Troccoli, il quale ricorda che egli sin da piccolo amava erborizzare tra i territori di Mormanno e Laino Borgo (suo paese nativo) e, ancora studente, illustrò la flora locale.
Biagio Longo fu promotore nel 1920 dell’istituzione di un parco nazionale in Calabria da istituirsi in Sila.   Uomo dalla forte personalità, dal profondo senso della giustizia e dal forte attaccamento alla famiglia, agli amici e alla Patria, nacque a Laino Borgo nel 1872, compì gli studi classici a Cosenza e si laureò in Scienze Naturali a Roma dove iniziò la carriera nell’Orto Botanico.
Nel 1906 vinse la cattedra di botanica nell’Università di Siena, insegnandovi per nove anni e fondando l’Istituto Botanico.   Nel 1915 venne chiamato all’Università di Pisa, dove rimase quindici anni e fu anche preside della facoltà di Scienze e Presidente della Società Toscana di Scienze Naturali.   Nel 1942 divenne professore emerito dell’Università di Napoli.

Nel primo pomeriggio, un folto gruppo ha effettuato il trasferimento al Rifugio "Biagio Longo", per il taglio del nastro e per il concerto del coro della sezione di Cosenza del Club Alpino Italiano.


il convegno a Mormanno
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Il convegno, tenuto presso il cine teatro di Mormanno
prima dell’inaugurazione del rifugio Biagio Longo,
è stato seguito da una grande folla e da molti studenti
Foto da sito CAI di Castrovillari:
(http://www.caicastrovillari.it)
  inaugurazione del rifugio Biagio
Longo da parte delle autorità CAI e locali
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Cerimonia di inaugurazione del rifugio Biagio Longo, da
parte del CAI di Castrovillari e delle varie autorità locali:
Annibale Salsa, Presidente Gen. CAI, taglia il nastro
Foto da sito CAI di Castrovillari:
(http://www.caicastrovillari.it)

Panorama del Piano Campolongo con
la sagoma del rifugio Biagio Longo
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Panorama del Piano Campolongo,
con la silhouette del rifugio Biagio Longo
(Foto di E.Pisarra)
  nei pressi del rifugio Biagio Longo
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nei pressi della nuova costruzione
del rifugio Biagio Longo
(Foto di E.Pisarra)

Per informazioni e prenotazioni:
Club Alpino Italiano - Sezione di Castrovillari - Tel. 334.1005054
Indirizzo Sito web: http://www.caicastrovillari.it
Indirizzo E-mail: caicastrovillari@tin.it


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Aggiornamento - 29/12/2006